Elezioni: Casini c’è, Errani ko
L’affluenza: Bologna e provincia 80%, regione 78%. Nei seggi code e lamentele Senato, l’instant pool della sfida simbolo boccia l’ex governatore in quota Leu
Secondo l’instant poll diffuso ieri sera da Quorum/ YouTrend, il collegio del Senato a Bologna andrà al leader centrista Pier Ferdinando Casini, alleato in coalizione del Partito democratico.
Il sondaggio condotto nel giorno del voto e diffuso a seggi chiusi dà l’ex leader Udc al 34% con l’ex governatore molto staccato al 12%. Al secondo posto nel collegio ci sarebbero invece la candidata del centrodestra Elisabetta Brunelli e quella del Movimento Cinque Stelle Michela Montevecchi. Anche in Emilia, come nel resto del Paese, ci sono state code ai seggi: buona anche se in lieve calo rispetto alle elezioni politiche del 2013 l’affluenza finale ai seggi in Emilia: 78% (dato ancora parziale).
Si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. I dati dell’affluenza al voto alle Politiche in Emilia-Romagna evidenziano una flessione rispetto alle elezioni politiche del 2013 quando erano andati a votare l’82% degli elettori, mentre ieri a mezzanotte la percentuale si aggirava intorno al 78%. Ma al tempo stesso se si guardano i dati nazionali, l’Emilia conferma la tradizione di alta partecipazione con un dato che è in crescita rispetto al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, una consultazione che fu molto partecipata.
Numeri, quelli della regione, che sono in linea con quelli della provincia di Bologna dove ieri sera, mentre ancora non era arrivato il dato ufficiale, la percentuale dei votanti sfiorava l’80% degli aventi diritto mentre cinque anni fa aveva raggiunto l’83%. Il primo dato disponibile ieri sera alla chiusura dei seggi era l’instant poll (un sondaggio realizzato con interviste telefoniche nel giorno del voto) realizzato da Quorum/You Trend e diffuso da Skytg24 sul collegio del Senato a Bologna, quello su cui si sono accesi i riflettori nazionali: secondo le rilevazioni, il leader centrista Pier Ferdinando Casini, appoggiato dal Partito democratico, vincerà il collegio. I sondaggisti gli assegnano una percentuale del 34% mentre il leader di Liberi e uguali Vasco Errani, l’ex governatore dell’Emilia, è molto staccato e arriverebbe quarto nel collegio con il 12%. Dietro Casini, invece, secondo l’instant poll, ci sarebbero appaiate la candidata del centrodestra, la civica Elisabetta Brunelli e la candidata del Movimento Cinque Stelle Michela Montevecchi, entrambe con il 25%. Naturalmente i sondaggi, tutti, vanno presi con le molle ma con questi numeri Casini sembra avere i numeri sufficienti per spuntarla nel collegio.
Il confronto con le ultime elezioni politiche del 2013 è un po’ complicato perché da allora è cambiato il mondo. Di sicuro il Partito democratico anche in Emilia è in flessione visto che a Bologna, da solo, cinque anni fa era arrivato al 40-45% mentre tutta la coalizione di centrosinistra arrivava al 46,88%. Bisogna poi considerare che cinque anni fa c’era un polo di centro che aveva come perno fondamentale la lista guidata da Mario Monti e che in provincia di Bologna arrivò a sfiorare il 10% dei consensi.
Ma se ne saprà di più quando arriveranno nella notte le prime proiezioni e oggi con i dati finali.
A prendere per buono il sondaggio sul collegio del Senato i Cinque Stelle invece, primo partito per gli exit poll a livello nazionale, qui rimarrebbero ai livelli di cinque anni fa intorno al 25%. In crescita invece l’alleanza del centrodestra perché alle Politiche del 2013 Forza Italia e Lega insieme erano ben sotto il 20%.
Tra le curiosità della giornata di ieri la notizia che ha fatto un più sorridere è arrivata da Piacenza dove uno dei leader di Liberi e Uguali Pier Luigi Bersani è riuscito a sbagliarsi al momento di votare. In pratica, all’uscita dalla cabina ha infilato direttamente la scheda nell’urna ed è stato ripreso dal personale del seggio che avrebbe dovuto prima controllare il bollino antifrode e poi rimuoverlo. In teoria, in questo modo il voto diventa riconoscibile ma questo non era certo il problema principale nella giornata di ieri a sinistra.
Tra i tanti che ieri mattina si sono messi in coda al seggio a Bologna c’era anche l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi che si è concesso un auspicio che vale qualunque sarà il finale di partito: «Al Paese un augurio grande, grande».
Il sondaggio Secondo la rilevazione di Quorum/Youtrend l’ex governatore Errani è fermo al 12%