L’amarezza di Caracciolo «Ci aspettavamo qualcosa di più»
Non ci sono solo sorrisi nel day after del centrodestra che, per la prima volta, ha battuto il centrosinistra in Emilia-Romagna. Sotto le Due Torri Fratelli d’Italia si aspettava addirittura di più. E non basta a consolare la formazione di Giorgia Meloni la vittoria (inaspettata) di Roberto Balboni nel testa a testa contro Sandra Zampa all’uninominale di Ferrara (per il Senato). Dall’Emilia sale anche Tommaso Foti, che andrà alla Camera, ma non basta neanche quello.
«È un bruttissimo risultato, speravamo di più. Dei tre partiti che compongono il centrodestra — dice il coordinatore bolognese, Felice Caracciolo — noi siamo il più basso. Speravo di prendere tra il 4 e il 5%». Invece il terzo pezzo dell’alleanza di centrodestra oscilla, in provincia, tra il 3 e il 4, senza mai raggiungerlo. Una lieve crescita, rispetto alle Politiche 2013, ma nulla a che vedere con l’exploit della Lega. E il successo degli alleati potrebbe aver influito: «Ci hanno portato via molti voti, non c’è dubbio. Il nostro messaggio di patrioti per l’Italia non è passato». Molto, secondo Caracciolo, hanno influito le differenze nella comunicazione: «Noi non abbiamo fatto campagna elettorale dicendo “fuori gli immigrati”, abbiamo anche detto che ci sono valori che vanno rispettati. Ma quando non vai direttamente a certi argomenti forse non vieni ascoltato».
Nelle parole dell’ex consigliere comunale anche una critica alle promesse delle ultime settimane: «Alla gente interessa solo che se ne vadano gli immigrati, ma anche Maroni ha chiesto: come facciamo? Non si può promettere solo di aumentare le pensioni, di dare il reddito di cittadinanza. Ma chi promette prende, chi non promette non è seguito». Per il coordinatore di FdI la partita non finisce però qui: «Penso che forse si andrà a votare presto. Sento che non si può fare una maggioranza».
Purtroppo i nostri alleati ci hanno portato via molti voti, non c’è dubbio