«R.osa», corpo oversize La danza di Marsicano che sfida e seduce

«R.osa» è innanzitutto un corpo in scena. Un corpo grande, oversize, che a poco a poco rivela con ironia aspetti occulti, celati, dimenticati, arrivando a conquistare con il suo fascino, con il suo virtuosismo intelligente, lo spettatore. Torna nei dintorni di Bologna lo spettacolo firmato da Silvia Gribaudi, una coreografa che ama le contaminazioni e le sfide sui confini. Torna nella stagione Agorà dell’associazione Liberty al teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento, stasera alle 21 (biglietti 10 e 12 euro, con sconti per gli under 18 a 8 euro e a 5 in gruppo; info: 333/8839450). “R.osa” è il corpo di Claudia Marsicano, cantante, attrice, danzatrice che porta il suo fisico imponente a momenti di impensabile leggerezza. R.osa è fatto di canzoni, come un varietà nostalgico. Ha un po’ del burlesque e molto del musical. E soprattutto può vantare un’interprete eccellente, capace di spostarci in qualche altro mondo con una canzone sussurrata, con un movimento delle labbra, uno sguardo, un gesto o uno scarto inaspettato. Non a caso ha vinto il premio Ubu come migliore attrice under 35 anche grazie a questo spettacolo. Scrive la coreografa: «In R.osa è in atto una rivoluzione del corpo che si ribella alla gravità, è una ricerca del “non limite”. I nostri corpi, la carne, la pelle possono assumere tante forme diverse e trasformabili grazie ai muscoli e allo scheletro per diventare infinite cose differenti. In R. osa la danzatrice usa tutte le parti di se stessa, la voce, le gambe, la pancia, la faccia e in ogni esercizio ne valorizza le particolarità». Silvia Gribaudi è già stata nella rassegna diretta da Elena Di Gioia proprio a Pieve di Cento con

Over 60, un percorso di danza con donne di 60 anni e oltre. (Ma. Ma.)