Corriere di Bologna

Debutto Virtus nel nuovo PalaDozza

La grande classica del basket italiano con Milano inaugura il restyling dell’impianto

- di vista fisico. A Venezia, pur in condizioni d’emergenza, ha risposto presente su questo piano. Ora l’asticella si alza. «Sarà fondamenta­le proteggere la nostra area e prendere i rimbalzi, contro una squadra che ha un impatto impression­ante da questo pun

Sarà la grande classica del basket italiano Virtus-Olimpia a inaugurare il nuovo parquet del PalaDozza. Rosso acceso sul quale campeggera­nno loghi e sponsor, ma anche nuove luci e, in futuro, restyling di bagni e bar.

Oggi Zanetti vedrà il gioiello di piazza Azzarita rinnovato, ma vuole anche una bella partita della sua Segafredo alla quale manca ancora una vittoria di prestigio contro una big. Ritorna il grande ex Gentile, anche se non è al top.

Un nuovo parquet per quella che, ci si augura soprattutt­o da queste parti, sarà la «nuova-vecchia» rivalità del basket italiano. La Virtus guarda in alto con l’arrivo della proprietà Segafredo e lassù, al di là dei risultati, in questo momento c’è l’Olimpia Milano (ore 17.30, diretta Eurosport 2). La sfida di Zanetti ad Armani, perché il re del caffè non ha mai nascosto che l’aspirazion­e è quella di tornare al vertice del basket italiano facendosi nuovamente largo in Europa. Quanto ci vorrà lo vedremo, al momento la Virtus cerca di conquistar­si spazio in questo campionato, per avvicinars­i alle prime quattro che non è mai riuscita a battere in stagione.

Reduci da due sconfitte consecutiv­e, i bianconeri cercano il primo colpaccio. Quello che è sfumato domenica scorsa allo scadere a Venezia, quello che può dare maggiore consapevol­ezza a questo gruppo, quello che può far guardare a qualcosa in più del quinto posto come obiettivo massimo. La Segafredo ritroverà Alessandro Gentile, il grande ex e l’uomo più atteso in questa sfida. Il 25enne casertano non avrebbe saltato la partita per nulla al mondo, ha recuperato dal problema muscolare che lo costrinse a uscire in lacrime alle Final Eight, ma ha ripreso ad allenarsi con il gruppo solamente giovedì. «Ha un allenament­o e mezzo nelle gambe — sottolinea Alessandro Ramagli —. L’importante è che il muscolo sia guarito e sia tornato a disposizio­ne, ma sul minutaggio conteranno le sue e le mie sensazioni in partita». Non ci sarà, invece, il fratello Stefano, appiedato dalla distorsion­e alla caviglia destra. Per allungare la rotazione degli esterni ci sarà probabilme­nte spazio per Alessandro Pajola, che già a Venezia ha avuto la faccia giusta quando è stato chiamato in causa.

Per quanto riguarda Milano, i dubbi riguardano il recupero o meno di Jordan Theodore. Senza il play americano, la squadra di Simone Pianigiani ha vinto le ultime tre partite, due in Eurolega, e sembra aver trovato un certo equilibrio. La Virtus, al completo, ha tenuto testa all’Armani nella gara del Forum all’andata e oggi avrà bisogno di una partita d’impatto dal punto malasorte come negli ultimi tempi. Sarà importante passarci la palla, giocare insieme. Lo stiamo facendo con continuità da molto tempo quindi tiriamo dritti in questa direzione. Attaccarli da fermi significhe­rebbe andare contro dei muri».

Numericame­nte, infatti, quella di Milano è la miglior difesa del campionato concedendo 72,4 punti di media con il 46,4% da due e il 33,5% da tre. La Virtus, soprattutt­o in casa, ama viaggiare su ritmi alti e tanti possessi: cercare di far schierare il meno possibile la difesa di Pianigiani può essere una chiave importante di questa partita. Al pari della percentual­e dalla lunetta, in caso di sfida punto a punto. Il 3/10 è costato la sconfitta a Venezia e in generale la Segafredo è la penultima squadra del campionato ai liberi col 68,3%.

 ?? Al rientro ?? Alessandro Gentile Il grande ex della partita
Al rientro Alessandro Gentile Il grande ex della partita

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