PICCOLI CRIMINALI
Affollata conferenza dell’on. Podrecca al Duse. Invitato dall’Associazione studentesca, ha ricordato le ragioni della nostra guerra che sono quelle della giustizia e della civiltà.
Due suicidi nel giro di poche ore. Angiolina Simoncini di 23 anni si è gettata da una finestra di uno stabile di via Zamboni, cadendo su un tram che stava passando, mentre Riccardo Fabbri, 21 anni, si è impiccato nella sua casa di vicolo Paglietta. Nel primo caso il tragico gesto sembra sia dovuto a dispiaceri amorosi, mentre per il giovane la causa va ricercata nella tubercolosi a uno stadio ormai avanzato. Si ruba ovunque e di tutto. La contessa Elena Remedi è stata derubata nella sua casa in via Santo Stefano di una pelliccia e di gioielli per un valore di oltre 23.000 lire. Sul luogo è stato inviato uno dei più esperti funzionari della Questura, il delegato Caporali, che però al momento brancola nel buio. Ancora sconosciuti i tre ladri, costretti a fuggire, abbandonando i sacchi della refurtiva, che avevano svuotato l’abitazione di Egidio Venturelli ed Ersilia Porfidi, una coppia di ricettatori attualmente ospite a San Giovanni in Monte. Prontamente arrestato invece Carlo Galavotti che ha rubato frutta secca a Rinaldo Riccardi, in via del Borgo 19. Tommaso Rava, appena uscito dal manicomio di Reggio Emilia, si è messo a sparare colpi di rivoltella in aria nei pressi della Chiesa di San Pietro. Bloccato dagli agenti è stato nuovamente ricoverato. Continuano le violenze delle bande dei ragazzi di Mirasoli e di via Fondazza dedite a furtarelli e a aggressioni a donne ed anziani. Nei giorni scorsi, nel piazzale di Porta Castiglione, dopo una rissa tra loro, i giovani balordi hanno cominciato a lanciare sassi contro i passanti, ferendo al volto un militare mutilato che stava passando. Proseguono in Romagna i festeggiamenti per il Bologna F.B.C. e per la squadra dei militari inglesi. Dopo un incontro a Faenza, vinto dai britannici nel secondo tempo, si è tenuto un banchetto in onore degli ospiti. Al brindisi, il cav. Arturo Gazzoni, presidente del Bologna, ha ricordato loro – grazie al soldato Ara, interprete — che quella in corso più che una manifestazione sportiva andava considerata una prova dell’affetto tra due nazioni «che stanno scrivendo con il loro sangue nella storia del mondo pagine imperiture di coraggio»