Pronto soccorso e attese
Ho accompagnato una persona al pronto soccorso del Maggiore. Barelle buttate ovunque senza accoglienza, senza nessuno che ti dice quando sarà il tuo turno. Persone lasciate lì senza privacy e senza garbo. Poveri infermieri che impazziscono perché devono medicare, espletare le pratiche burocratiche e subire l’esasperazione dei parenti in attesa da 8, dico 8 ore. Mi dicono che è sempre così. Notte e giorno. Chi riesce a reggersi sulle gambe a un certo punto se ne va, ma nel frattempo ha portato via tempo del personale e barelle inutilmente. Ma che Paese è questo? Nessuno risponde dell’organizzazione assurda di questo posto? Beba Gabanelli, BOLOGNA