Corriere di Bologna

Fortitudo e la bestia nera Ravenna

- E. S.

Continuare la corsa in testa all’A2, in casa della bestia nera. Missione impegnativ­a quella della Fortitudo, oggi pomeriggio a Ravenna (ore 18 , diretta Trc), con Mancinelli che sta un po’ meglio ma Gandini in dubbio per un problema alla coscia, di fronte un ostacolo certo più alto di quello di giovedì sera a Bergamo, saltato al pelo dopo aver rischiato l’osso del collo. Poi ovviamente ogni partita ha la sua storia, specie a questo punto della stagione (e domenica prossima c’è Treviso al PalaDozza), e questa Consultinv­est capolista non sarà bella da vedere, ma le partite strette in qualche modo le vince tutte. «Conteranno motivazion­i, testa, energie fisiche e mentali» la fotografa come al solito Stefano Comuzzo, sapendo che non sarà facile, tre giorni dopo una faticaccia di 45 minuti contro l’ultima in classifica, ma che la voglia non mancherà. Anche perché Ravenna è una ferita ancora aperta, quella del famoso +28 a 14’ dalla fine buttato al vento il 26 novembre, riacutizza­ta dal -16 di coppa di otto giorni fa. Al Pala De Andrè (vicino l’esaurito, restano circa 200 biglietti nel settore ospiti) la Effe ha vinto una sola volta, l’anno scorso nella partita d’addio di Mitja Nikolic, e non c’è dubbio che l’Orasì di Antimo Martino (sempre più l’allievo preferito di Boniciolli) e Matteo Montano (da ex 3/16 al tiro in due partite) sia l’avversaria che più l’ha fatta soffrire quest’anno. Però viene da un paio di mesi in cui in campionato va malino.

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