Basket City al bivio Sondaggi, conferme, futuro tanti nomi per i bianconeri Domenica cruciale per gli obiettivi della Effe

Il grado di salute della Città dei canestri è misurato non solo dagli investimenti sul PalaDozza, gioiello sempre più tale nel panorama nazionale, ma pure dal fervore del dibattito su risultati di oggi, progetti di domani, obiettivi da raggiungere e da creare. Ne ha fissato uno prudente la Virtus, i playoff, e toccherà prima o poi infilare nel sacco anche uno scalpo pesante (oggi l’Armani, ad esempio) per dare quel segnale di maturità e consegnare alla classifica uno dei cinque successi necessari per staccare il biglietto playoff. Lo zero nella casellina delle vittorie contro le top four della stadera indica dove ancora la V è mancata, perdendone tante per una manciata di punti totali, con suicidi, autogol e pure un po’ di sfiga. Nel mentre la tifoseria chiede un rinforzo che corrobori le ambizioni e i valori che la squadra ha finora espresso, ma si chiede anche chi ci sarà domani a guidare la nave. L’avvenuta chiacchierata informale con il gm Nicola Alberani di Avellino è solo un primo passo, di colloqui ce ne saranno altri e dal mazzo dovrà uscire l’uomo al quale Massimo Zanetti e Luca Baraldi consegneranno le chiavi sportive e poi tecniche della Virtus. Tutti un’occhiata qui la buttano, se pure Sergio Scariolo, da ct spagnolo, sapeva ogni evento accaduto alle V nere negli ultimi mesi. Nell’intervista al

Corriere ha dosato le parole, da abile oratore qual è sempre stato, lasciando porte socchiuse senza dirlo. Di carezze don Sergio ne ha fatte anche alla Fortitudo del suo amico Matteo Boniciolli, vessato dalla critica ma premiato dai risultati. È ancora lunga, e vincere oggi a Ravenna avrebbe un peso poderoso in classifica, ma intanto la Effe sta lassù e a inseguirla tocca agli altri. Lo scorso anno la lepre consumò gli inseguitori che scoppiarono prima del traguardo e anche questo è un dato di fatto.

D. L.