Verdi non illumina
7 MIRANTE Nel primo tempo lo graziano gli atalantini, in particolare Gomez, anche se ci mette un piede in modo fondamentale sul rimpallo al minuto 33. Nella ripresa smanaccia in modo decisivo su un tiro-cross di Ilicic, poi può poco su De Roon. Nel finale evita che la gara si trasformi in una goleada imbarazzante con le parate su Ilicic, Cornelius e Toloi.
5 DE MAIO Si dice che la difesa a tre lo aiuti, ma continua a faticare in modo evidente. Anche perché nella gestione palla è un disastro e coi tre gli tocca spesso di impostare
5 ROMAGNOLI Balla insieme a De Maio e come il francese mostra evidenti limiti in fase di palleggio. Nel finale salta per aria, salvato da Mirante insieme ai compagni di retroguardia 6 HELANDER Il migliore dei tre centrali: battaglia di fisico contro Petagna, lotta e respinge diverse situazioni pericolose riuscendo anche a metterci il piede in modo decisivo due volte su Gomez nella ripresa. In affanno costante, ma non affonda mai 6 DI FRANCESCO Ancora una volta esterno a tutta fascia, stavolta contro la coppia Spinazzola-Gomez, una delle più temibili del campionato. Nel complesso non demerita in entrambe le fasi (5,5
KRAFTH 17’ s.t. Schierato a tutta fascia, fatica quando Spinazzola lo punta in volata e in avanti combina poco)
6 DONSAH Voto complicato: tutto bene quando deve lavorare di fisico e piazza break poderosi, poi al momento di passare il pallone arriva quasi sempre l’errore. Però un paio di rientri difensivi nel primo tempo sono fondamentali
5,5 PULGAR Stavolta la battaglia in mediana la perde: fa fatica contro la fisicità atalantina e contro i continui inserimenti di Cristante, Freuler e De Roon. Proprio in occasione del gol dell’olandese viene beffato
5,5 DZEMAILI Il suo avvio è sulla falsariga delle ultime prestazioni, un paio di errori pesanti in fase di palleggio poi la zuccata con De Roon lo costringe al cambio (5,5
NAGY 27’ p.t. Ci mette impegno e corsa, ma viene fisicamente stritolato dalla mediana bergamasca. Trottola a vuoto)
5,5 MASINA La difesa a tre senza dubbio lo aiuta a mascherare le carenze difensive. Fa partita sommariamente pari con Castagne, anche se alla fine il gol orobico nasce dalle sue zone
5 VERDI Sicuramente la condizione è migliore rispetto a Ferrara, ma in quel ruolo centrale continua a trovarsi poco rispetto all’ala destra del 4-3-3. Ha diverse ripartenze ma sbatte quasi sempre sui difensori avversari: ci prova, anche esagerando un po’
5,5 AVENATTI Titolare in A a sorpresa per la prima volta, viene ammonito dopo 3 minuti. Nella prima mezz’ora lotta con costrutto quando il Bologna alza il pallone verso di lui, poi finisce il fiato e viene fatalmente esposto a una figuraccia fino al cambio (s.v. DESTRO 29’ s.t. Praticamente non tocca palla, né gliene offrono una da buttare verso la porta) 4,5 DONADONI Il calcio è una materia semplice: se ti metti praticamente a specchio contro gli avversari, più abituati di te a quel modulo e più forti di te, perdi. Errore più grave quello della scelta di Avenatti, che peraltro è stato avvicendato con una mezz’oretta di ritardo. L’ottava sconfitta stagionale in casa e i fischi del Dall’Ara suonano come condanna di fine ciclo