Bonaccini sfida il leader leghista: prudenza E corteggia Pizzarotti e il partito dei sindaci
Il capogruppo Caliandro: «Non basta dire che stiamo all’opposizione»
«Ci sta che Salvini abbia l’ambizione di conquistare l’Emilia-Romagna, questa si chiama democrazia e rispetto chi cerca di ottenere il massimo possibile. Ma a Salvini dico di avere prudenza, per la verità anche tre anni fa disse che avrebbe vinto Alan Fabbri e invece vinse il centrosinistra». Così ieri il governatore Stefano Bonaccini ha replicato a Salvini che a Modena ha detto che l’Emilia è oggi governata da chi è in minoranza. Il governatore poi è tornato a richiamare l’esigenza di allargare il campo del centrosinistra, magari anche alle forze civiche e, ad esempio, all’esperimento del «partito dei sindaci» lanciato da Federico Pizzarotti, ex M5S, ricordando come aveva consigliato al Pd di appoggiare l’ex esponente del Movimento di Beppe Grillo. «Gli accordi si fanno se c’è piena condivisione sui programmi e non mi permetto di concedere scorciatoie per un titolo. Dico però che vedo in quell’amministrazione (di Parma, ndr), e ho visto in altre amministrazioni di alcuni sindaci civici in Emilia, collaborazioni molto proficue che ci hanno visto ottenere insieme risultati importanti».
Ieri intanto è intervenuto nel dibattito post elezioni anche il capogruppo del Pd in Regione, Stefano Caliandro, che si è smarcato dal segretario bolognese Francesco Critelli sulla linea del Pd, che ha deciso di stare all’opposizione in Parlamento. «Non basta dire che ci mettiamo all’opposizione — ha detto Caliandro — non dobbiamo essere arroganti. Dobbiamo avere l’umiltà di confrontarci con i nostri errori e ricominciare a coltivare nuovi progetti di una sinistra che torni ad essere di governo». E ancora: «Abbiamo bisogno di tutte le energie e di tutte le persone che hanno ancora passione politica. Io mi chiedo: è più importante capire con chi decidiamo di allearci, o piuttosto dobbiamo sforzarci di riconquistare la fiducia del popolo che ci ha voltato le spalle?», si chiede Caliandro. Domanda retorica a cui si cercherà di rispondere nel periodo che precede il congresso regionale dell’autunno.
Bonaccini Anche tre anni fa Salvini disse che avrebbe vinto Alan Fabbri