Corriere di Bologna

«Fortitudo-Treviso nel nome di Williams»

Bonora: «Mai una parola fuori posto. Sono certo sarà ricordato come merita». Ufficiale Okereafor

- Enrico Schiavina

Biancoblù favoriti La Effe è la squadra più forte del campionato e può ancora rinforzars­i

Davide Bonora, del grande Henry Williams appena scomparso lei è stato praticamen­te il gemello.

«Sì, in campo e fuori. Tre anni a Verona e poi altri quattro a Treviso, quasi sempre assieme, in sintonia come non credo di essere mai stato con nessun altro compagno di squadra. L’ultima volta che ci siamo visti, qualche anno fa quando venne a Verona per una partita di vecchie glorie, fece ancora impazzire il pubblico, coi suoi tiri e le sue gag. Era veramente speciale».

Infinite battaglie, soprattutt­o contro la Fortitudo. E contro Myers, che lo ricorda come il suo più grande avversario.

«Potrei parlarne per ore. Lo scudetto del ’97 è stato il picco, ma i miei ricordi sono mille. Era alto come me, 1,85, Carlton gli faceva sentire il fisico, ma lui oltre al talento puro aveva una straordina­ria forza mentale. Più c’era pressione, meglio giocava».

Domenica c’è Treviso al PalaDozza.

«Io sono tifoso della Fiorentina e come tutti mi ha colpito la vicenda Astori. Sono sicuro che anche la memoria di Henry sarà onorata in modo trasversal­e. Se ne è andato un uomo di soli 47 anni che emanava simpatia e umanità. Sempre correttiss­imo, in tanti anni di rivalità durissime non ricordo un solo coro o un insulto contro di lui».

Fortitudo-Treviso è sempre interessan­te? La Effe avrà il nuovo Okereafor.

«Sempre, al PalaDozza anche di più. Dopo un brutto girone d’andata Treviso si è trasformat­a, in questo momento è la più in forma, anche se potenzialm­ente la Fortitudo per me resta la più forte di tutte, per esperienza e profondità. Poi deve ancora inserire un giocatore e non si ha ancora un’idea esatta del suo valore, le altre sono più definite, loro ancora un cantiere, e a metà marzo è strano».

Lei quest’anno ha allenato nel girone Ovest. È ancora così distante dai valori dell’Est?

«Direi di si. Il terzetto Fortitudo-Trieste-Treviso è nettamente più strutturat­o, la promozione se la giocherann­o loro. Dall’altra parte Casale e Tortona sono buone squadre, ma non abbastanza per reggere in una serie sulle cinque partite. Poi nei playoff conta tanto il fattore campo, e nessuno ad ovest può competere. Forse Biella, ma tengo comunque le solite tre».

La sua Virtus?

«Tante sconfitte nei finali, anche sfortunate, per questo secondo me è una buona stagione e Ramagli ha lavorato bene. C’è grande equilibrio, adesso deve andare ai playoff e lì magari ci può stare la sorpresa. In ogni caso resta un grande successo il ritorno al PalaDozza, aver ricreato quell’atmosfera che si respirava lì vent’anni fa».

Da allenatore ha portato l’Eurobasket Roma in A2 ma l’hanno esonerata ad ottobre, dopo solo tre giornate. E oggi sono terzultimi…

«Diciamo che forse hanno avuto un po’ fretta, ma è andata così. Siamo comunque rimasti in buoni rapporti. Ne ho approfitta­to per studiare molto, alleno solo da tre anni e voglio continuare. Magari anche da assistente in un grande club, se capita».

 ??  ?? Insieme Dopo 7 anni assieme, Davide Bonora è tornato alla Virtus e Henry Williams a Verona
Insieme Dopo 7 anni assieme, Davide Bonora è tornato alla Virtus e Henry Williams a Verona

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy