YOUNG ABOUT IL CINEMA È GIOVANE
Al via la rassegna per ragazzi con pellicole provenienti da più Paesi Inclusione, accoglienza e coraggio, alcuni dei temi affrontati. Tra i film italiani c’è «Amici per la pelle», capolavoro di Franco Rossi del 1955 sugli stati d’animo di due adolescenti. Proiezioni ai cinema Europa e Odeon e alla biblioteca Pavese
In Italia il «cinema per ragazzi» come genere con una propria identità non ha ancora avuto una decisa consacrazione, così come è invece avvenuto ad esempio per la letteratura per l’infanzia. Per questo il lavoro di scandaglio e di proposta che lo YoungAbout Film Festival svolge da dodici anni acquista ancora più valore, portando a Bologna film di qualità inediti e in versione originale. «Sono i film — osserva la storica curatrice Angela Mastrolonardo — gli ospiti eccellenti del nostro festival, che punta tutto sulla ricchezza dell’offerta cinematografica. Ad accomunare tutti i film, corti, medi e lunghi, quest’anno sarà il tema dei riti di passaggio. I protagonisti delle narrazioni cinematografiche proposte devono o scelgono di affrontare, con esito positivo, situazioni impreviste, difficoltà inimmaginabili, paure ineludibili, spesso surclassando, in questo, adulti inadeguati, timorosi delle responsabilità dettate dal proprio ruolo». All’Odeon di via Mascarella da stamattina e sino al 28 marzo una cinquantina i film previsti, programma su www.youngabout.com, pronti a parlare di inclusione e accoglienza, con il coinvolgimento di oltre una sessantina di classi delle scuole medie e superiori del territorio bolognese. La premiazione si terrà sabato 24 presso lo Spazio Menomale con una festa finale. Tra i film, proposti anche all’Europa Cinema e con una puntatina a Casalecchio, si segnala Cloudboy della regista belga Meikeminne Clinckspoor. Il protagonista è il dodicenne Niilas che ha sempre vissuto con il padre, ma che dovrà recarsi in Lapponia dove vivono la madre svedese e la sua nuova famiglia insieme ai Sami, popolazione indigena dedita all’allevamento delle renne.
Butterfly Kisses è invece un film in bianco e nero del britannico Rafael Kapelinski sull’esistenza di un gruppetto di adolescenti abbandonati a sé stessi nella periferia londinese, che vivono le loro prime esperienze con le ragazze, le feste, la pornografia e le droghe. Tra i film italiani si segnala il capolavoro di Franco Rossi del 1955 Amici per la pelle, nel quale si raccontano con grande delicatezza e acume psicologici, sottilineati dalle musiche di Nino Rota, gli stati d’animo di due adolescenti nella Roma degli anni 50.
Il festival ospiterà anche la consegna del Premio Angelo Vassallo al reggiano Elia Minari per il libro Guardare la
mafia negli occhi e un incontro al Dams dedicato al modenese Paul Campani, creatore di famosi personaggi del televisivo Carosello come l’omino coi baffi.