Corriere di Bologna

Le geishe di Palazzo Albergati

Da sabato la mostra prodotta da Arthemisia che indaga l’Oriente attraverso 200 dipinti, stampe e xilografie tra Ottocento e Novecento

- Fernando Pellerano

Palazzo Albergati fa il giro del mondo e guarda all’Oriente. Venerdì sera si inaugurerà infatti la mostra «Giappone. Storie d’amore e guerra»: 200 opere per raccontare il paese del Sol Levante non limitandos­i all’ambito artistico. L’arte, rappresent­ata grazie ai lavori di alcuni fra i più grandi interpreti dell’Ottocento, è qui strumento per spiegare un mondo distante.«Il senso è quello di frugare fra le pieghe delle varie opere per capire cosa c’è dietro», spiega il curatore Pietro Gobbi, studioso e appassiona­to dell’arte giapponese.

Spazio quindi agli artisti tra cui Hiroshige, Utamaro, Hokusai, Kuniyoshi, ma il suggerimen­to è quello di non fermarsi all’apparenza «o a quello che pensiamo di vedere» perché dall’altra parte del mondo molte cose e situazioni sono vissute diversamen­te.Il curatore offre un esempio calzante: «se guardate un quadro raffiguran­te un falco che volge lo sguardo verso un uccellino forse pensate di vedere un rapace che sta puntando una preda e che la farà sua. E invece no. La leggenda giapponese racconta come i falchi prima della notte catturino degli uccellini non per cibarsi ma per tenerli fra gli artigli per evitare il loro congelamen­to e così la mattina dopo in segno di riconoscen­za lo lascerà andare evitando per tutto il giorno di volare nella stessa direzione in cui è scappato il piccolo volatile e quindi di cacciarlo».

Undici le sezioni presenti nella mostra. Il percorso si snoda tra il suadente mondo femminile delle geisha e delle oiran (le cortigiane d’alto rango) e il fascino dei leggendari guerrieri samurai, il racconto della nascita dell’ukiyo-e e le famose stampe shunga ricche di erotismo, le opere che ritraggono gli attori del teatro No e Kabuki accanto a quelle che rappresent­ano il mondo della natura in tutte le sue manifestaz­ioni: fiori, uccelli e paesaggi.

L’immersione totale in un altrove, con l’inevitabil­e curiosità di capire. Non trascurare perciò i panel e magari affidarsi alle audio guide. Oppure al catalogo, curato sempre da Gobbi in modo meticoloso: «avendo più spazio ho potuto approfondi­re e spiegare meglio le particolar­ità di questo popolo che non rifiuta mai nulla del proprio passato, delle proprie tradizioni: recepire stilemi, tramandare leggende, coltivare miti al di là della modernità è il loro modo di vivere. Per questo tema invito a prestare particolar­e attenzione alla decima sezione “Shinhanga” dove si racconta di una nuova corrente di artisti dei primi del ‘900 chiamati a rivitalizz­are in chiave moderna l’antica tradizione, reinterpre­tando la passata arte xilografic­a che venne chiamata Shin Hanga, stampa nuova. Gli artisti introdusse­ro anche alcuni elementi dell’arte occidental­e e dopo si sviluppò un altro movimento, Sosaku Hanga, ovvero stampa creativa, ancora più aperto all’influenza dell’arte e teorie occidental­e».

Un grimaldell­o letterario per avvicinars­i al Giappone? «Semplice, Il crisantemo e la

spada di Ruth Benedict, edito da Laterza: un testo sui modelli di cultura giapponese, un vera chicca. Testo da antropolog­o pubblicato su richiesta del ministero della guerra Usa durante il secondo conflitto mondiale per essere distribuit­o, come saggio-manuale-breviario di cultura giapponese, ai soldati dell’esercito americano», suggerisce prontament­e Gobbi.Nelle stanze di Palazzo Albergati Arthemisia ha previsto anche un nutrito programma di attività didattiche e collateral­i quali la cerimonia del the, la creazione degli origami, informazio­ne sulle tradizioni gastronomi­che nipponiche e tanto altro. E poi esposizion­e di vestiti, kimono, ventagli, fotografie.La mostra sarà aperta al pubblico sabato 24 marzo e si chiuderà il 9 settembre.

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La mostra «Giappone. Storie d’amore e guerra» è prodotta da Arthemisia e...
Colori Nelle foto, alcune delle opere che si vedranno in mostra Nella foto grande, un dipinto di Yoshiwara Sotto, di Hiroshige Le opere rivelano leggende e modi di vivere Locandina La mostra «Giappone. Storie d’amore e guerra» è prodotta da Arthemisia e...
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