Mezzogiorno di fuoco al PalaDozza Arriva Treviso, la rivale di sempre
Debutto sul nuovo parquet, in un match che vede di fronte la seconda contro la terza
Mezzogiorno contro Treviso è sempre di fuoco, figurarsi in un momento così della stagione. C’è la De’ Longhi al PalaDozza, alle 12 in diretta su SportItalia, in ballo due punti pesantissimi per entrambe, ma il duello va ben al di là delle questioni di alta classifica del girone, seconda contro terza, l’una appena ripresa da Trieste, l’altra in prepotente rimonta. È la prima volta della Fortitudo sul nuovo parquet del PalaDozza, forse è un segno del destino che le prime avversarie delle bolognesi ad aver l’onore di calpestarlo siano due rivali storiche, Milano domenica scorsa, Treviso oggi. Poi tutti sanno che questo è un altro club e si chiama TVB, non Benetton, ma l’eredità è quella, ed è ricchissima: contro l’Aquila 5 finali scudetto (4-1 per i veneti), 12 serie di playoff (6-6), 45 partite di playoff (23-22) e 8 di Eurolega (4-4) in 39 anni di equilibrio esasperato, quasi sempre in competizione per gli stessi obiettivi. È la sfida numero 103 (conduce la Effe 52-50) di una grande classica, che stasera conterà due sole puntate meno del derby. Ne ha giocate 23 il grande Henry Williams, che se ne è andato mercoledì a 47 anni, e andrà ricordato come si deve. Altri tempi, il personaggio di oggi è Teddy Okereafor, l’aiutino scelto dalla Consultinvest per evitare di arrivare a lingua fuori, come nel finale di Ravenna. Anzi, ora c’è un giocatore in più da lasciare in tribuna. «Lo sceglieremo all’ultimo, ma il momento di inserire qualcuno era questo, manca poco ai playoff, star fuori non sarà frustrante per nessuno» ha spiegato Stefano Comuzzo, presentando quella che sarà «una battaglia tremenda, loro sono più atletici, fanno più contropiede, corrono e difendono su tutto il campo, servirà intelligenza e pazienza». Curioso, anche l’anno scorso la Fortitudo lanciò un giocatore nuovo proprio nella partita in casa con Treviso: era fine gennaio 2017 e Alex Legion si presentò tuonando, 21 punti in una vittoria di 30. Okereafor è tutt’altro tipo di giocatore («Non abbiamo trovato un big — ammette Comuzzo — ma lui è comunque motivato, non toglie spazi, sa mettere ordine») ma sarà comunque il caso di aspettare almeno di vedere com’è, questo inglese che debutta oggi per un platea già dubbiosa in partenza. Di fronte una De’ Longhi piena di facce conosciute, Pillastrini, Imbrò, Fantinelli, Sabatini, Bruttini, tutti in qualche modo doppi ex di Fortitudo e Virtus. E che dopo un pessimo girone d’andata ha messo dentro due pezzi importanti, l’alona Eric Lombardi e il tiratore Isaiah Swann (12.1 di media, 48% da tre), e cambiato passo: da Natale in poi ha perso una volta sola (a Verona) in 11 partite.
La prima di Teddy Esordio per Teddy Okereafor, l’aiutino scelto dalla Consultinvest