Test genetici fai-da-te? Forse è ancora presto
Negli Stati Uniti è stata approvata un’analisi del Dna da fare in casa, per scoprire il rischio ereditario di tumori del seno. Detta così sembra una novità interessante, ma ci sono molti punti critici. Non è un test interamente faida-te come quelli di gravidanza: occorre depositare un po’ di saliva in una provetta da rispedire al produttore per l’analisi, i cui risultati vengono poi comunicati via Internet. Non è neanche nuovo: il sistema era già commercializzato negli Usa qualche anno fa, ma era stato ritirato perché non aveva le autorizzazioni sanitarie per quella che è a tutti gli effetti un’analisi diagnostica. Ma i problemi reali sono altri. Il rischio di tumore ereditario del seno può venire da molte alterazioni diverse del Dna, ma questo sistema ne rivela solo tre, quindi un risultato negativo non esclude l’ereditarietà di una delle tante mutazioni non valutate dal test. La analisi genetiche che vengono fatte nelle strutture sanitarie, oltre a essere più complete, coinvolgono medici, genetisti e psicologi, per spiegare i risultati, consigliare e supportare la persona che già ha subito lo stress di sottoporsi all’analisi e che, in rari casi, dovrà poi affrontare le conseguenze di un risultato positivo. Insomma, è uno dei numerosi casi in cui le strutture sanitarie offrono un servizio molto superiore alle alternative fai-da-te. *Commissione Consultiva Strategica