Corriere di Bologna

«Disordine», gli architetti si raccontano

Da domani al Quartiere Santo Stefano e altri luoghi un mese di incontri e mostre

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Primavera, una stagione piena di progetti. S’intitola «Disordine» la rassegna di architettu­ra allestita e organizzat­a dall’ordine profession­ale presieduto dall’architetto Pier Giorgio Giannelli in città. Tanti appuntamen­ti tutti racchiusi da domani al 21 giugno. «Abbiamo pensato a momenti di riflession­e in collaboraz­ione con la società civile su alcuni temi d’interesse comune», dice Giannelli presentand­o il fitto programma che prenderà il via domani alle 15 nella sala Marco Biagi in via Santo Stefano 119 con un primo incontro dal titolo «A cosa serve l’architetto». La rassegna prevede quindi incontri, tavoli di lavoro e laboratori, mostre e percorsi dislocati in vari punti della città, conversazi­oni «di fine giornata» e studi aperti ovvero due giornate organizzat­e dal Cnappc, il 18 e 19 maggio per far conoscere al pubblico il mondo dell’architettu­ra .Sempre in Santo Stefano si toccherann­o temi sensibili di questa profession­e come «La qualità della città: i concorsi di progettazi­one» (uno dei cavalli di battaglia dell’Ordine) il 4 aprile, «il nuovo abitare» il 13 maggio, «Architetti e legalità: il riuso sociale dei beni confiscati alla mafia» il 30 maggio e infine «Sviluppo sostenibil­e e integrale delle città del futuro», il 14 giugno. Si svolgerann­o invece nella sede dell’Ordine, in via Saragozza 175, i tavoli di lavoro per un confronto sul futuro della profession­e. Le Serre dei giardini Margherita, un esempio concreto di riuso, ospiterann­o invece i cosiddetti appuntamen­ti, due in tutto: «Architetti sul pezzo il disegno prende forma» e «Ambiente alle Serre, progettazi­one sostenibil­ità edilizia», il 24 aprile e l’8 maggio alle 19.30.Quindi le 9 mostre itineranti che verranno allestite nelle librerie Coop (Ambasciato­ri, Zanichelli, Centro Lame, Centro Nova e Fico e nel foyer della Stazione Alta Velocità. Esposizion­i sempre precedute da un talk e della durata media di 15 giorni. «Architettu­re di interni», «Le tesi degli architetti di Bologna dal 2012 a oggi», «Restauro e riuso», «Edifici pubblici collettivi e paesaggio e spazio pubblico» (la prima, il 27 marzo) e «Residenze pubbliche e private» realizzate dagli architetti bolognesi (dall’11 al 24 aprile). Infine saranno proposti «Percorsi alla scoperta delle architettu­re in città», attività con la quale l’Ordine si distingue da anni (con le Ciclovisit­e) proponendo le eccellenze e curiosità.Calendario su archibo.it/ disordine oltre che sui social.

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