Salone del Restauro, tutte le eccellenze che vengono dal passato
Ferrara
Tre giorni per festeggiare i primi 25 anni di vita. Torna a Ferrara, da domani a venerdì 23 marzo, il Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali, con nuovi capitoli da scoprire. Patrocinato dal Mibact — e la presenza dei 30 più importanti musei italiani ne dimostra la centralità — il programma, tra esposizioni, convegni, mostre, incontri, vuole promuovere il patrimonio culturale e ambientale sotto ogni aspetto, quest’anno avvalorato dalla certificazione internazionale Isf Cert (Istituto di Certificazione di dati Statistici Fieristici), a conferma del suo ruolo centrale nel panorama fieristico mondiale. Massiccia la presenza della Regione Emilia Romagna, con una mostra sui borghi italiani, il percorso dei restauri eccellenti condotti dall’Istituto per i Beni Culturali della Regione in oltre 40 anni di attività e lo spazio dei cluster delle industrie creative curato da Aster. Presentati ieri in viale Aldo Moro, i progetti, ha affermato l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, costituiscono un’occasione importante «per presentare i numerosi interventi della Regione EmiliaRomagna nel settore della tutela, recupero, riqualificazione dei beni e del grande patrimonio culturale che conta 9300 beni architettonici tutelati, 214 beni archeologici, 643 sedi di conservazione degli archivi». Illustrando le iniziative dell’Istituto per i beni culturali al Salone, il presidente Roberto Balzani ha ricordato invece i 294 interventi di restauro realizzati dall’Ibc in EmiliaRomagna dal 2001 al 2016. Tra le novità più importanti figura anche l’Immagine Ritrovata della Cineteca, con i classici restaurati nelle sale cittadine. Il Salone è ospitato a Ferrara Fiere (via della Fiera, 11), ma molte sono le iniziative collaterali in città (www.salonedelrestauro.com).