Corriere di Bologna

Fortitudo, la fortuna di essere secondi

La sconfitta di domenica scorsa ha cristalliz­zato la classifica blindando la Effe dietro Trieste Il tabellone dei playoff diventa più semplice con le avversarie temibili a scontrarsi tra loro

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Questione di cicli. Per tutto il girone d’andata la grande favorita per la promozione è stata Trieste, a febbraio per un po’ lo è diventata la Fortitudo, oggi che è primavera siamo nella terza fase, quella di Treviso. La battaglia di domenica al PalaDozza sostanzial­mente ha detto questo, in attesa che i playoff rimescolin­o di nuovo le carte.L’altra sentenza uscita dal lunch-match è che la classifica della Consultinv­est, a meno di terremoti, non cambierà più: seconda è e seconda rimarrà.

Restano cinque partite, troppo poche per sognare di riprendere Trieste, tornata a +2 con scontro diretto a favore, ma anche per farsi riprendere dalle terze, 4 punti sotto, anche se Treviso vola ed ha il 2-0 dalla sua. Alla Effe restano tre partite fuori (Forlì, Roseto e Mantova) e due in casa (Montegrana­ro e Piacenza), che a meno di grandi sorprese avranno un significat­o relativo. Da sistemare restano le questioni tecniche, i nuovi automatism­i (Okereafor è appena arrivato, ma forse si è sbloccato McCamey), c’è da prendere fiducia prima dei playoff e tranquilli­zzare i tanti critici. Domenica ad esempio è vietato perdere a Forlì perché sarebbe la terza sconfitta in fila, apriti cielo. Ma alla classifica ormai è inutile pensare. La sconfitta di domenica certo non ha fatto bene, ma date le circostanz­e arrivare secondi non è poi così male.

Se tutto va come deve andare, Trieste (prima) e Treviso (terza, oggi è ancora pari a Udine e Montegrana­ro, ma ha calendario migliore e molta più birra in corpo) si scannerebb­ero tra loro in una semifinale durissima. Mentre la Effe dall’altra parte del tabellone avrebbe agli ottavi la settima dell’ovest (oggi Trapani), ai quarti terza dell’ovest (oggi Legnano) o sesta dell’est (oggi Verona), in semifinale Casale Monferrato. Questa sì una serie dura, con fattore campo a sfavore, ma su un campo giocabile, e prima o poi qualcuno di forte bisognerà pur trovarlo, magari con la prospettiv­a di una finale con bella in casa, se dall’altra parte passa la De’ Longhi. Successe qualcosa di simile l’anno scorso anche alla Virtus, seconda a est. Il secondo posto insomma ha i suoi vantaggi, se prima e terza dello stesso girone sono le avversarie più temute. Una fortuna che però non serve se non si gioca bene a maggio e giugno, e questo è tutto un altro discorso.

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