Aborto, droga ed emarginazione La preghiera in strada con Zuppi
Domani tra Sant’Orsola, piazza Verdi e il Nettuno
Contro aborto, droga ed emarginazione. Sono i temi della preghiera itinerante per le vie di Bologna voluta dall’arcivescovo Matteo Zuppi e organizzata dalla Comunità papa Giovanni XXIII, in programma domani sera tra le vie del centro. Una «preghiera itinerante tra le pietre scartate di Bologna», la definisce la Curia. La partenza sarà alle 18.30 in piazza di porta San Vitale, vicino al Policlinico Sant’Orsola: «Uno dei luoghi in cui ogni giorno viene negato il diritto di nascere a diversi piccoli — scrive la Curia di Bologna — mentre le loro mamme escono segnate da una ferita che resterà per tutta la vita». La seconda tappa sarà invece in piazza Verdi: «Simbolo delle tante forme di dipendenza di cui giovani e non sono vittime: droga, gioco d’azzardo, alcool».
La terza sosta sarà in piazza di Porta Ravegnana, dove verranno ricordati «i tanti resi schiavi per denaro, sesso e per mille altri motivi». Infine l’ultima tappa in piazza del Nettuno, alla quale si unirà anche Zuppi, che «richiamerà con forza l’urgenza che coinvolge tutti e in particolare chi ha il compito di servire nella politica e nelle amministrazioni». Ovvero «riconoscere i diritti di ogni persona, specialmente di coloro che sono ai margini, mettendo al centro delle scelte, dell’uso delle risorse, i più deboli». La preghiera itinerante si concluderà nella cattedrale di San Pietro.
Nel corso della serata si alterneranno testimonianze di persone che hanno «vissuto sulla propria pelle il rifiuto o l’indifferenza della società — spiega ancora l’associazione — salvare i bambini nel grembo materno e le loro madri, dare una nuova vita alle vittime di dipendenze, liberare gli schiavi, riconoscere la dignità e i diritti dei più deboli saranno le quattro tappe di un cammino che si snoderà nei luoghi dove vivono le persone scartate di Bologna».