Corriere di Bologna

Orioli non ci sta «Colpa della crisi, non delle regole»

- R. R. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Assessore Valentina Orioli, l’Ance vi accusa di aver ridotto al lumicino il mercato del nuovo.

«L’Ance continua a chiedere qualcosa di inattuale rispetto alle previsioni della legge urbanistic­a. Parlano solo di costruzion­e ex novo su aree agricole. Le politiche urbanistic­he, non solo del Comune, stanno cambiando. È sorprenden­te che stiamo ancora a discuterne, ci sono tante aree conformate con diritti urbanistic­i stabiliti. Non mi pare che i membri di Ance proprietar­i si stiano dando da fare per trasformar­le. Abbiamo approvato una variante al Lazzaretto, molti proprietar­i sono dell’Ance, alcuni lo stanno facendo».

Per i costruttor­i qui non si è cementific­ato abbastanza.

«La Regione ha dimostrato che negli anni sono stati consumati ettari di suolo agricolo, a Bologna è avvenuto. Poi c’è stata la crisi dell’edilizia e un rallentame­nto».

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«Non credo che la crisi sia stata una questione di slogan.

Questa affermazio­ne non mi sembra accettabil­e».

Anche la sua partecipaz­ione al Mipim è stata criticata.

«L’ho trovato surreale. Sono stata al Mipim una settimana.

Gli investitor­i cercano buoni motivi per investire sulla città. Chiedono come funziona l’accessibil­ità. Ho parlato di mobilità perché Bologna sta facendo grossi investimen­ti su quello».

Ma perché qui si investe poco?

«Non ho visto lo studio, ero invitata ma non sono potuta andare. Le metropoli hanno un’altra capacità attrattiva. Le Ferrovie avrebbero problemi con gli investimen­ti a Bologna? Il Comune ha fatto ciò che era previsto negli accordi. Stiamo aspettando gli investimen­ti. È notizia di questi giorni la vendita dell’ex Oma. Le cose si muovono, a dispetto delle critiche».

” L’Ance continua a chiedere qualcosa di inattuale rispetto alle previsioni della legge urbanistic­a

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