L’SOS DI VACCHI: «BASTA IMPASSE O SARANNO GUAI»
Oscar Farinetti è la star della prima giornata di «Nobilita», festival sulla cultura del lavoro all’Opificio Golinelli. Difende Fico, e prima di lui Tito Boeri difende il Jobs Act.
Durata dimezzata, chiusura spostata più tardi in serata. Manca ancora l’ufficialità sulla lista delle case che saranno al Motor Show 2018, ma qualcosa trapela. A partire dalle novità sul calendario pubblicato sul sito di Bologna Fiere: la kermesse dei motori durerà quattro giorni, da giovedì 6 a domenica 9 dicembre. Insomma, un solo weekend invece che due. E i primi tre giorni feriali della settimana eliminati dal calendario, a parte il giorno dedicato alla stampa previsto per il 5.
Una rivoluzione rispetto alle ultime edizioni: nel 2016 e nel 2017, gli anni della riapertura dopo l’annullamento del 2015, la manifestazione durò nove giorni, più la data per la stampa. E un grosso segno di rottura anche rispetto all’epoca precedente, quella del declino. Il Motor Show è al terzo anno del tentativo di rilancio, che prevede anche una trasformazione del format. L’anno scorso la manifestazione chiuse con 280mila spettatori, in crescita, ma con una perdita di 1,7 milioni.
«Rispondiamo a una richiesta degli espositori — spiega il direttore del Motor Show Rino Drogo —. La stragrande parte ha segnalato che la durata di dieci giorni, più allestimenti e disallestimenti, era eccessiva. Le strutture venivano sguarnite in un periodo critico per molte aziende per due settimane, con dei costi notevoli: spendevano quattro volte tanto di logistica rispetto a quello che davano a noi». Insomma, una scelta che disegna una manifestazione low cost, almeno per quello che riguarda la spesa sostenuta dalle aziende che parteciperanno.
La decisione, per Drogo, è in linea con quella delle altre manifestazioni: «Anche le altre fiere si stanno riducendo, ci siamo uniformati in quella direzione». Compressi i giorni, si cerca di spostare più in là l’orario della chiusura: «Faremo delle aperture serali, per fare delle gare in notturna e permettere ai visitatori del territorio di venire dopo l’orario di lavoro pagando un biglietto ridotto». Non dovrebbero invece esserci modifiche sull’area 48, nonostante nei mesi scorsi la Fiera si fosse mossa per capire se, con il piano di sviluppo, fosse necessario — e possibile — spostarsi a Modena. Il piazzale delle corse sarà quello storico: «Ci concentreremo maggiormente sulle gare più eccitanti, rally, drifting, motocross e freestyle».
Non è l’unica novità tra i padiglioni di via Michelino. Il Saie è stato affidato a una società di servizi, Senaf, che cercherà di rilanciarlo. Resta di proprietà della Fiera, ma sarà gestito da questa società per i prossimi tre anni.