SUONI AL POTERE ECCO I GIOVANI TALENTI
Ferrara La European Union Youth Orchestra inaugurerà ufficialmente stasera con un concerto straordinario il progetto di residenza triennale nella città estense. Sul podio il direttore principale Vasily Petrenko che guiderà la compagine fra Johann Strauss
«L’Europa non è natura, ma cultura», scriveva Paul Valéry in un bellissimo saggio intitolato La crisi dello spirito che meriterebbe di essere riletto oggi. Non un semplice continente, l’Europa, ma appunto spirito, sosteneva cento anni fa il letterato francese. Una certa idea di Europa la provò a definire più di recente anche George Steiner, con i caffè, le strade, le piazze, la sovranità del ricordo, l’arte del passeggiare fra i tratti distintivi con cui identificare un intero continente. Una certa idea di Europa la definì — e senza bisogno di ricorrere a giri di parole — Claudio Abbado, con il gesto di salire sul podio di un’orchestra composta da giovani musicisti di grande talento provenienti da tutte le nazioni dell’Unione Europea. Esattamente quarant’anni dopo, l’anniversario della nascita della European Union Youth Orchestra coincide con il concerto con cui si avvierà il nuovo triennio di residenza a Ferrara della formazione fondata nel 1978 con l’idea di creare un gruppo di musicisti che travalicasse i confini nazionali e rappresentasse «gli ideali europei di solidarietà e lavoro comune per raggiungere la pace e l’integrazione sociale».
Ogni anno i musicisti della EUYO sono selezionati tra migliaia di candidati, tutti di un’età compresa tra i quattordici e i ventiquattro anni, a rappresentare tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
L’Italia è sempre stata tra i maggiori sostenitori del progetto sin dalla sua fondazione. Tanto da offrire — dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione — una nuova sede all’organismo, coinvolgendo anche la Rai. Il progetto di residenza triennale dell’orchestra comincia stasera con un concerto straordinario inserito nella stagione di Ferrara Musica e ospitato sul palco del teatro adesso intitolato proprio a Claudio Abbado. Sul podio della Euro-
pean Union Youth Orchestra ci sarà Vasily Petrenko ad affrontare un programma variegato con il Valzer Frühlingsstimmen di Johann Strauss Jr, il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595 di Wolfgang Amadeus Mozart — solista l’austriaco Till Fellner — e la Seconda Sinfonia di Johannes Brahms. A Ferrara il concerto si è rivelato anche il traguardo di un intenso calendario di prove e di incontri dei musicisti con gli studenti dei licei e del Conservatorio, tutti coinvolti nel progetto di residenza europea.