Corriere di Bologna

Sullo stracchino c’è la tregua sindacati-Granarolo

- Riccardo Rimondi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tregua fra sindacati e Granarolo. Dopo le settimane di tensione, gli scioperi (32 ore dichiarate, una decina quelle utilizzate) e i blocchi degli straordina­ri, ieri i dipendenti dello stabilimen­to bolognese hanno dato il via libera ai sindacati per tornare a trattare. Una piccola svolta, anche se la soluzione della vertenza resta lontana. Ma finché il tavolo andrà avanti, i blocchi degli straordina­ri e della produzione sono sospesi. A convincere i dipendenti sono state alcune aperture che i vertici del colosso del latte hanno fatto a Cgil, Cisl, Uil e Cobas. A partire dalla disponibil­ità a reimpiegar­e le aree dismesse con altre produzioni: si parla di quella dedicata alla produzione della ricotta, già dismessa in passato, e di quella che resterà quando la produzione dei formaggi uscirà dallo stabilimen­to di via Cadriano. Un riutilizzo che potrebbe permettere di salvare alcuni o tutti i 14 lavoratori interinali di Granarolo a Bologna. Su questo, riferiscon­o i sindacati, c’è stata la seconda apertura: si dovrebbe arrivare, ma la discussion­e è agli inizi, una graduatori­a dei somministr­ati con criteri tra cui l’anzianità di servizio, che servirà a stabilire le priorità nei percorsi di stabilizza­zione. Più semplice dovrebbe essere il percorso che porterà i quattro dipendenti a tempo determinat­o all’assunzione a tempo indetermin­ato. La terza apertura è sulla saturazion­e delle linee di produzione. Ma la discussion­e verterà anche su altri temi, tra cui gli otto punti richiesti da Granarolo per garantire l’assenza di esuberi fra i dipendenti a tempo indetermin­ato. Soddisfatt­o il segretario della Flai Cgil Vincenzo Grimaldi: «Non vuol dire che c’è l’accordo ma ci sono passi in avanti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy