Musei gratuiti e grandi mostre Due giorni per divorare l’arte
Oggi ingresso libero ai Civici: è la prima domenica del mese
Una Pasqua e Pasquetta al museo è possibile. Anzi, auspicabile a sentire Palazzo d’Accursio che tifa per questa opzione. E in più, va anche ricordato che oggi, in quanto prima domenica del mese, l’ingresso alle collezioni permanenti dei musei civici e statali è gratuito.
Il tour può iniziare nel sottopasso di piazza Re Enzo con gli ultimi due giorni della mostra Bologna Fotografata. Il ponte pasquale è quindi l’occasione per ripercorrere la storia della città attraverso centinaia di foto che la raccontano (gli orari di apertura sono stati prolungati, dalle 10 alle 20). Al Mambo c’è sempre Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky, tutte le opere dell’avanguardia russa (fino al 13 maggio). Anche Palazzo d’Accursio si fa museo ospitando le 150 opere di Creti, Canova e Hayez. L’estremo Oriente è invece protagonista a Palazzo Poggi, con la mostra di Utagawa Kunisada e le sue stampe teatrali del XIX secolo. Così come a Palazzo Albergati con Giappone, storia d’amore e guerra, oltre 200 opere di grandi artisti dell’ottocento giapponese.
È invece l’artista cinese Zhang Dali, con Meta-Morphosis a Palazzo Fava, il punto forte della proposta di Genus Bononiae. In Santa Maria della Vita è sempre possibile ammirare il Compianto di Niccolò dell’Arca oltre alla mostra Il Nettuno: architetto delle acque. Oggi e domani restano aperti anche il Museo della Storia di Bologna e il Museo di San Colombano con la collezione Tagliavini. Altre due segnalazioni arrivano dagli uffici culturali del Comune. Il primo è Al rifugio più basso d’Italia, un’esperienza di trekking con il treno: si parte alle 8.30 da Bologna e si arriva a Consandolo dove inizia il percorso a piedi. Altra occasione per smaltire il pranzo di Pasquetta è la tradizionale camminata a San Luca. In questo caso il ritrovo è sempre alle 8.30 ma in piazza della Repubblica, poi alle 9 c’è la benedizione con successiva partenza dalla chiesa di San Martino, arrivo alla Basilica di San Luca e ritorno sempre in piazza della Repubblica con spuntino di uova, salame e pignoletto.