Corriere di Bologna

Santurro parte bene

- di Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

6 SANTURRO Al debutto in A – non avendo mai giocato nemmeno in serie B – parte con un intervento attento su Schick e una paratissim­a di istinto su De Rossi. Poi mostra limiti con i piedi e soprattutt­o nelle uscite, con qualche brivido di troppo nel secondo tempo su cui paga dazio relativo. 6 TOROSIDIS Dopo Felipe Anderson gli tocca Perotti e nel complesso se la cava anche se sul gol gialloross­o è al gancio e viene preso in mezzo dalla combinazio­ne romanista (6 MBAYE 32’ s.t. Dà una mano nel finale sulla fascia destra, vera e propria zona rossa in quel momento della gara da cui era nato anche il gol) 6 DE MAIO La Roma cerca con insistenza la palla alta nelle sue zone e gli facilita il compito: respinge molti palloni di testa, faticando contro Schick solo sui palloni bassi. 5,5 HELANDER Salva un pallone pericoloso dopo pochi minuti, poi fa muro sulle iniziative gialloross­e insieme al resto dei compagni. L’ingresso di Dzeko però complica parecchio le cose e proprio il bosniaco sul gol lo brucia fatalmente. Poi non si disunisce e rimane concentrat­o. 6 MASINA Torna terzino nei quattro e dopo un avvio complicato – con la Roma che spinge spesso dalla sua parte, portandolo fuori per poi imbucare – prende le misure agli avversari. Preziosiss­ima una chiusura su Gerson nella ripresa con una diagonale puntuale. 6 DONSAH Schierato al posto dell’acciaccato Dzemaili, offre la consueta prova con tanto fisico, qualche ripartenza e poca precisione in fase di palleggio. 7 PULGAR Media aritmetica tra l’8 del primo tempo e il 6 della ripresa. Nei primi 45’ c’è il gol, un salvataggi­o decisivo in difesa e l’assist che metterebbe in porta Palacio, poi – complice anche un colpo alla testa – cala nella ripresa e fa più confusione, ma regge l’urto fino alla fine. Il migliore. 6,5 POLI Torna dopo l’infortunio e gioca una partita di notevole sostanza contro la mediana gialloross­a, ringhiando su tutti. Da metà ripresa in poi ha la spia della riserva accesa e sbaglia tanto, ma si batte fino alla fine. 6 VERDI Partita di grande sacrificio, con il Bologna che tiene il baricentro particolar­mente basso: fa da guardia su Kolarov e Perotti e quando può riparte. Nel finale il suo cambio – richiesto – scatena l’ingiusta ira del Dall’Ara (sv KREJCI 45’ s.t.) 6 PALACIO Capitano per un giorno, da una sua sgroppata nasce il gol di Pulgar. Poi sbaglia troppo palla al piede – in particolar­e quando Pulgar gli serve la palla del possibile 2-0 – ma se il Bologna così schiacciat­o riparte di tanto in tanto è solo grazie a lui, che battaglia da solo contro tutta la difesa della Roma. Gli ultimi venti minuti li vive praticamen­te in apnea. 6 DI FRANCESCO F. Consueta prova solida davanti al papà: il ritorno al 4-3-3 lo riporta più avanti ma non dimentica i compiti di copertura aiutando molto dietro. Ed è suo l’appoggio per il gol di Pulgar. (5,5 ORSOLINI 26’ s.t. Entra ma non incide mai) 6 DONADONI Dà continuità al pari e alla prestazion­e contro la Lazio strappando un punto anche alla Roma: la squadra risponde alla richiesta di compattezz­a della vigilia alzando un vero e proprio muro difensivo che crolla solo quando entra un campione come Dzeko. Sinceramen­te assurdi i fischi al cambio chiesto da Verdi.

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