Corriere di Bologna

Anche le sostanze inerti possono causare tumori

- di Pier-Luigi Lollini*

Molti cancerogen­i sono sostanze altamente reattive che devono il loro potere alla capacità di danneggiar­e aggressiva­mente il DNA delle nostre cellule. Ma ci sono cancerogen­i, ancora più insidiosi, che sono inerti, ad esempio alcuni tipi di amianto. Come può una sostanza chimicamen­te inerte, che per definizion­e non reagisce con altre molecole, danneggiar­e il nostro DNA? Uno dei meccanismi passa attraverso le difese immunitari­e, che continuano invano a tentare di eliminare il corpo estraneo, producendo un’infiammazi­one cronica che danneggia le cellule vicine e contribuis­ce a causarne la trasformaz­ione in cellule tumorali. Negli ultimi anni si sta verificand­o un nuovo tipo di cancerogen­esi da corpi estranei, che causa un tumore prima sconosciut­o: in persone portatrici di protesi mammarie si sono prodotti dei linfomi in corrispond­enza della protesi. È un’evenienza molto rara, si stima un caso su diecimila, ma l’alto numero di protesi mammarie in tutto il mondo fa sì che si contino già centinaia di casi di linfomi associati all’impianto. Il rischio di linfoma sembra essere associato alle protesi con superfice ruvida, ma i meccanismi esatti sono ancora ignoti. Ulteriori ricerche saranno fondamenta­li per prevenire questi linfomi e per rendere più sicuri tutti i materiali usati per altri impianti nel corpo. *Commission­e Consultiva Strategica

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