Corriere di Bologna

Gli osti di via Belvedere venti giorni sotto esame

- BO Mauro Giordano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tre settimane di tempo, forse quattro, per testare la volontà dei locali di via Belvedere e strade limitrofe di limitare il più possibile i rumori che disturbano le notti dei residenti nell’area del Mercato delle Erbe. Il Comune mette alla prova bar e pub della zona prima di emettere un’ordinanza come quella che l’anno scorso spense in anticipo le serate estive. E intanto studia dehors fissi in San Gervasio.

Tre settimane di tempo, forse quattro, per testare la volontà dei locali di via Belvedere e strade limitrofe di limitare il più possibile i rumori che disturbano le notti dei residenti nell’area del Mercato delle Erbe. Il Comune mette alla prova bar e pub della zona prima di emettere un’ordinanza sul modello di quella che l’anno scorso spense in anticipo le serate estive di questo quadrante del centro, rivitalizz­ato da qualche anno grazie a una riqualific­azione, ma subito finito nel calderone delle zone «calde» della movida, e quindi indigeste ai comitati anti degrado.

Ieri durante un incontro a Palazzo d’Accursio l’assessore al Commercio, Alberto Aitini, ha teso la mano alle attività commercial­i del distretto Belvedere-San Gervasio-Nazario ma ha anche chiesto impegni precisi prima di dover intervenir­e con provvedime­nti restrittiv­i degli orari: nel 2017 si partì con la tagliola fissata a mezzanotte, poi si passò all’una grazie a delle deroghe concesse a chi collaborav­a per mantenere il decoro. Un tema che si riproporrà anche nelle prossime settimane e sulla quale si innesterà un’altra novità: l’amministra­zione sarebbe infatti intenziona­ta a concedere più dehors in via San Gervasio, nel tratto che costeggia il mercato, come successo l’estate scorsa ma in modo permanente nell’ambito di un progetto che a quanto sembra potrebbe portare alla pedonalizz­azione dell’intera strada. Una novità che comportere­bbe però l’eliminazio­ne di una ventina di stalli per motorini, già merce rara in centro storico: per questo la soluzione è al vaglio degli uffici dell’assessore Irene Priolo, intenziona­ta a non voler concedere quegli spazi se prima non saranno trovate le alternativ­e.

Tornando all’ordinanza, la posizione di Aitini è quella di vedere come andranno le cose nel mese di aprile per poi sciogliere le riserve. «Vorrei vedere un atteggiame­nto responsabi­le e di collaboraz­ione tra commercian­ti e residenti — spiega l’assessore —. Bisogna trovare un equilibrio perché in ogni caso le folle in strada fino alle due-tre di notte non sono possibili in quel punto. Quindi una limitazion­e dell’orario ci sarà, non vorrei che fosse restrittiv­a come quella del primo mese dell’anno scorso, ma questo dipenderà dall’impegno dei locali nel frenare i rumori». Sul tema delle notti fracassone l’attenzione dell’amministra­zione è già alta e l’assessore, al quale compete anche la delega alla Sicurezza, vuole prendere provvedime­nti anche su altre zone entro la fine del mese. «Gli anni passati si è partiti anche a maggio, forse pure giugno. Non abbiamo ancora deciso che tipo di limitazion­i dare ma sicurament­e delle regole da rispettare ci saranno» assicura Aitini.

Per quanto riguarda la riunione avuta con i rappresent­anti dei gestori di via Belvedere, è stata confermata anche l’intenzione di ampliare l’applicazio­ne delle limitazion­i orarie, coinvolgen­do anche via Nazario Sauro, l’anno scorso rimasta indenne dall’ordinanza. Dall’associazio­ne che riunisce le attività è stata ribadita la necessità di sanzionare chi non rispetta le regole, senza creare meccanismi di penalizzaz­ioni per tutti: domani altro incontro tra i gestori per capire quali impegni prendere con l’amministra­zione per le prossime settimane.

A chiedere un maggiore coinvolgim­ento su queste tematiche è invece il Consorzio del Mercato delle Erbe, più legato ai banchi di vendita che alle attività di somministr­azione. «L’anno scorso abbia subito anche noi una situazione non dovuta dai nostri commercian­ti, chiediamo a tutti di impegnarsi per evitare problemi» commenta il presidente del consorzio, Cosimo Nigro.

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in trincea Mano tesa del Comune agli osti di via Belvedere: venti giorni sotto esame per evitare una nuova ordinanza
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Passo avanti L’amministra­zione è intenziona­ta a concedere più dehors in via san Gervasio , ma non come lo scorso anno in modo provvisori­o. Insomma si va verso una pedonalizz­azione. resta da sciogliere il nodo degli stalli dei motorini, da sistemare...

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