Capacità di riscossione, Bologna è seconda
Bologna è la seconda città metropolitana in Italia, dietro a Cagliari, per la capacità di riscuotere le tasse e le tariffe e di pagare le spese correnti. Tra le regioni, l’Emilia-Romagna è al settimo posto. A dirlo è uno studio di Crif, che analizza diversi indicatori fra cui la differenza tra le riscossioni e gli accertamenti di tasse, tributi e tariffe e la differenza fra i pagamenti e gli impegni. La nostra regione viene promossa sia sotto il profilo della riscossione, sia sotto quello del pagamento delle spese correnti. Lo studio si sviluppa anche su altre due aree di indagine. La prima si concentra sul sistema finanziario: in questa classifica, che prende in esame elementi come la rigidità del debito finanziario, le anticipazioni di tesoreria e le anticipazioni di tesoreria non rimborsate, Bologna scede al nono posto mentre l’Emilia-Romagna perde un gradino e si piazza ottava. Molto buono, in questo campo, il rapporto fra anticipazioni di tesoreria ed entrate correnti. Poi c’è il ranking del peso sulla collettività, per cui si elaborano dati su tasse e tributi pro capite, tariffe pro capite e debito finanziario pro capite. Qui l’Emilia-Romagna risale al settimo posto, Bologna al sesto (Venezia in testa). In Emilia-Romagna, nota Crif, le tasse e i tributi pro capite sono tra i più alti, ma non siamo tra le regioni con il maggiore debito pubblico.