Corriere di Bologna

Intrigo playoff, volata a nove E ci sono ancora 17 scontri diretti

La V può arrivare quarta ma è solo 2 punti sopra al nono posto

- di Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sei giornate da giocare e 17 scontri diretti, compreso il recupero fra Reggio Emilia e Cremona. La corsa playoff entra nel vivo, sono le ultime curve della regular season e l’incertezza regna sovrana. Da Avellino, quarta ma con lo scontro diretto con la Virtus a tenerla ancora in ballo, a Reggio Emilia, dodicesima con una partita in meno e quattro punti di distanza dall’ottavo posto, sono in nove a giocarsi cinque posti. Ne rimarranno fuori quattro e la Segafredo comincia questa lunga volata dalla quinta posizione.

La squadra di Ramagli ha quattro punti di distacco dal quarto posto, quasi irraggiung­ibile nonostante la sfida al PalaDozza con gli irpini, e solamente due sull’ottavo posto. In queste ultime sei giornate, a partire da stasera contro Cantù, avrà ben cinque scontri diretti. Solamente Reggio Emilia (consideran­do il recupero con Cremona) ne ha altrettant­i in quest’ultima porzione di regular season. Chiarament­e saranno soprattutt­o queste partite a definire la griglia playoff. Indicativa­mente, alla Virtus dovrebbero bastare tre vittorie in queste ultime sei partite per entrare fra le magnifiche otto. Di certo, una sconfitta stasera con Cantù dalla quale scaturireb­be lo 0-2 negli scontri diretti potrebbe essere pesantissi­ma nell’ottica di una classifica avulsa, come ha sottolinea­to Ramagli.

La Segafredo al momento è in svantaggio solo con Cremona (oltre a Cantù) fra le squadre che la seguono. La Red October avversaria di stasera è una delle mine vaganti da tenere d’occhio perché ha sicurament­e il calendario migliore nel finale di campionato. Passata questa sfida al PalaDozza e il derby interno con Milano, nelle rimanenti quattro giornate gli uomini di Sodini affrontera­nno le ultime tre della classifica e Reggio Emilia in casa. Con quattro vittorie raggiunger­ebbero quota 32, dove sarebbe fissata l’asticella playoff.

In questo momento, la situazione peggiore fra calendario, scontri diretti e stato di forma della squadra, sembra quella di Torino. La formazione di Galbiati, che a febbraio ha vinto la Coppa Italia, sta vivendo un momento di crisi profonda (quattro sconfitte in fila), ha sei partite difficilis­sime (Milano, Reggio Emilia e Brescia fuori, Virtus, Trento e Varese in casa) e già due pesantissi­mi 0-2 negli scontri diretti con Avellino (che dovrebbe comunque essere fuori dalla portata di una classifica avulsa) e Cantù.

Varese su Cantù e Trento su Reggio Emilia sono le uniche altre squadre ad avere un vantaggio di 2-0 contro le avversarie dirette per i playoff.

Con 17 sfide incrociate ancora da giocare è però evidente che fino all’ultima giornata ogni scenario potrebbe ribaltarsi. Tornando alla Segafredo, le chance di 2-0 arriverann­o con Torino (al prossimo turno, sabato 14 aprile), Varese e Reggio Emilia, squadre ancora da affrontare ma già battute nel girone d’andata.

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