Intrigo playoff, volata a nove E ci sono ancora 17 scontri diretti
La V può arrivare quarta ma è solo 2 punti sopra al nono posto
Sei giornate da giocare e 17 scontri diretti, compreso il recupero fra Reggio Emilia e Cremona. La corsa playoff entra nel vivo, sono le ultime curve della regular season e l’incertezza regna sovrana. Da Avellino, quarta ma con lo scontro diretto con la Virtus a tenerla ancora in ballo, a Reggio Emilia, dodicesima con una partita in meno e quattro punti di distanza dall’ottavo posto, sono in nove a giocarsi cinque posti. Ne rimarranno fuori quattro e la Segafredo comincia questa lunga volata dalla quinta posizione.
La squadra di Ramagli ha quattro punti di distacco dal quarto posto, quasi irraggiungibile nonostante la sfida al PalaDozza con gli irpini, e solamente due sull’ottavo posto. In queste ultime sei giornate, a partire da stasera contro Cantù, avrà ben cinque scontri diretti. Solamente Reggio Emilia (considerando il recupero con Cremona) ne ha altrettanti in quest’ultima porzione di regular season. Chiaramente saranno soprattutto queste partite a definire la griglia playoff. Indicativamente, alla Virtus dovrebbero bastare tre vittorie in queste ultime sei partite per entrare fra le magnifiche otto. Di certo, una sconfitta stasera con Cantù dalla quale scaturirebbe lo 0-2 negli scontri diretti potrebbe essere pesantissima nell’ottica di una classifica avulsa, come ha sottolineato Ramagli.
La Segafredo al momento è in svantaggio solo con Cremona (oltre a Cantù) fra le squadre che la seguono. La Red October avversaria di stasera è una delle mine vaganti da tenere d’occhio perché ha sicuramente il calendario migliore nel finale di campionato. Passata questa sfida al PalaDozza e il derby interno con Milano, nelle rimanenti quattro giornate gli uomini di Sodini affronteranno le ultime tre della classifica e Reggio Emilia in casa. Con quattro vittorie raggiungerebbero quota 32, dove sarebbe fissata l’asticella playoff.
In questo momento, la situazione peggiore fra calendario, scontri diretti e stato di forma della squadra, sembra quella di Torino. La formazione di Galbiati, che a febbraio ha vinto la Coppa Italia, sta vivendo un momento di crisi profonda (quattro sconfitte in fila), ha sei partite difficilissime (Milano, Reggio Emilia e Brescia fuori, Virtus, Trento e Varese in casa) e già due pesantissimi 0-2 negli scontri diretti con Avellino (che dovrebbe comunque essere fuori dalla portata di una classifica avulsa) e Cantù.
Varese su Cantù e Trento su Reggio Emilia sono le uniche altre squadre ad avere un vantaggio di 2-0 contro le avversarie dirette per i playoff.
Con 17 sfide incrociate ancora da giocare è però evidente che fino all’ultima giornata ogni scenario potrebbe ribaltarsi. Tornando alla Segafredo, le chance di 2-0 arriveranno con Torino (al prossimo turno, sabato 14 aprile), Varese e Reggio Emilia, squadre ancora da affrontare ma già battute nel girone d’andata.