Marconi Music Festival Parte la rassegna nella business lounge
«Cominciamo a mezzogiorno, che all’una finiamo perché ho l’aereo all’una e mezza». Parte con le battute e il concerto a seguire di Elio insieme a I Fiati Associati la seconda edizione del Marconi Music Festival, la rassegna dell’Aeroporto Marconi organizzata con la direzione artistica di Emilia Romagna Festival. Aereo o meno, Elio, senza le Storie Tese ha inaugurato con il primo dei sei appuntamenti sul palco della Marconi business lounge che si concluderanno con il recital pre natalizio di dicembre di Ramin Bahrami, dedicato a Bach e Nyman. Tra il serio e il faceto, il cantante e musicista milanese ha approfittato dell’occasione anche per parlare de L’opera da tre soldi di WeillBrecht interpretata ieri - «Con Kurt Weill ho un ottimo rapporto, peccato sia morto da 68 anni fa a 50 anni, e se penso che io ne ho 56... ma per fortuna l’età media si è allungata. Comunque, credo che Weill sia uno degli artisti mondiali dal più basso rapporto tra fama e bravura» - e di questo stesso ciclo di concerti, a cui partecipò anche lo scorso anno, sempre con I Fiati Associati. «Ho iniziato la mia carriera di cantante per arrivare ad essere invitato a un festival di aeroporti — scherza — e auspico la nascita di un circuito di imbarchi negli aeroporti in cui ottimizzare concerti, scali, cambi...». Massimo Mercelli, direttore artistico di Emilia Romagna Festival ha rivelato il segreto della formula vincente: «In questo modo il tempo trascorso in aeroporto viene arricchito di momenti piacevoli e culturalmente importanti». Il pubblico, anche ieri, ha mostrato di apprezzare l’iniziativa. Gli altri tre incontri si svolgeranno durante l’estate. Il primo sarà con il pianista Danilo Rea con un tributo a Fabrizio De Andrè in chiave jazz (4 giugno alle 18). E se luglio (il 26) sarà in compagnia del Milton String Quartet con un’esibizione dal titolo di «Primo premio!». (Pa. Ga.)