Corriere di Bologna

Imola fa paura E il partito chiama Martina

Lunedì il vertice regionale e l’ufficialit­à sul candidato

- B. P.

” Taruffi (Leu) A Imola c’è una situazione molto complicata, ma a livello bolognese e regionale c’è la volontà di portare avanti l’esperienza di Pietro Grasso

Il nome in pole

È quello di Carmela Cappello, fedelissim­a dell’ex sindaco e ora senatore Manca

Al voto

Sono 18 i Comuni dell’Emilia-Romagna dove a giugno si eleggerà il sindaco

Prima tappa in regione di Maurizio Martina da segretario reggente del Pd. Lunedì sera Martina interverrà alla direzione regionale del partito per discutere delle elezioni Amministra­tive del 10 giugno che si terrà per l’occasione a Imola.

Il luogo scelto ha due significat­i: si è chiusa la partita del candidato a sindaco nel Comune del Santerno, ma la paura di non farcela è ancora tanta. E quindi bisogna iniziare proprio da qui, e con la spinta del leader nazionale cercare di allontanar­e lo spauracchi­o di una clamorosa sconfitta. Con la direzione di lunedì comincia quindi la campagna elettorale dei dem in regione. Al voto andranno 18 Comuni, tutti di piccole dimensioni, eccetto Imola che per la sua storia e centralità soprattutt­o economica in Emilia-Romagna rappresent­a il match più significat­ivo, dove il Pd regionale dopo la sconfitta del 4 marzo si gioca tantissimo.

La carta che il partito spera essere quella vincente porta il nome di Carmela Cappello, avvocato, fedelissim­a dell’ex sindaco e ora senatore Daniele Manca, che l’ha indicata nel consiglio di amministra­zione di Acer. Il via libera formale alla sua candidatur­a arriverà oggi anche se Mdp fino all’ultimo ha provato a dettare le sue condizioni, chiedendo una forte discontinu­ità con gli ultimi dieci anni di Manca. Alla fine il Pd ha detto sì a un candidato non di partito, ha concesso all’alleato il tempo necessario per discutere al suo interno ma è chiaro che oggi tirerà dritto con il nome di Cappello qualora Mdp dovesse mettersi di traverso. Nel week end l’avvocato potrà così già farsi conoscere agli imolesi e lunedì magari passare in direzione regionale, dove il Pd metterà a punto la strategia per non consegnare una delle sue ultime roccaforti ai 5 Stelle, che hanno candidato la consiglier­a uscente Manuela Sangiorgi, o al centrodest­ra che schiera il civico Giuseppe Palazzolo. Anche qui il Pd ha perso molti voti alle ultime Politiche e se trovassero conferma le percentual­i del 4 marzo si andrà al ballottagg­io. Per questo Manca ha cercato fino all’ultimo di allargare il più possibile il perimetro della coalizione di centrosini­stra, aprendo un canale di dialogo con l’ex governator­e Vasco Errani, leader indiscusso di Mdp in regione.

Non è riuscito però a convincere l’ala più a sinistra, composta da Sinistra Italiana, Possibile e Partito Comunista Italiano, che ha indicato nel trentenne Filippo Samachini il suo candidato a sindaco. E così per la prima volta dopo il 4 marzo Liberi e uguali andrà in ordine sparso. Ma non per questo, spiega il consiglier­e regionale di Leu Igor Taruffi, va considerat­a conclusa qui in Emilia-Romagna l’iniziativa di Pietro Grasso. «A Imola c’è una situazione molto complicata — ragiona Taruffi —. Ma a livello bolognese e regionale c’è la volontà di proseguire in quel percorso che io ritengo importante».

 ??  ?? Reggente Maurizio Martina, ministro uscente dell’agricoltur­a, è segretario nazionale reggente del partito: lunedì sera sarà alla direzione di Imola
Reggente Maurizio Martina, ministro uscente dell’agricoltur­a, è segretario nazionale reggente del partito: lunedì sera sarà alla direzione di Imola

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