Puglisi, le 500 dem e l’attacco al maschilismo dei compagni
Al motto di «#TowandaDem», citazione dal film Fried Green Tomatoes, oltre 500 donne del Pd si appellano al partito per tornare a «essere protagoniste». Capitanate dall’ex senatrice dem Francesca Puglisi, denunciano «un gruppo dirigente sempre più chiuso e muto» che «si trincera in delegazioni e “trattative” di soli uomini». Nel documento fanno presente che «per la prima volta il Partito Democratico è sovrastato nella rappresentanza femminile parlamentare dal Movimento 5 Stelle e dalla Destra», mentre «nella scorsa legislatura (...) eravamo il gruppo più rosa del Parlamento». Puglisi e colleghe si esprimono criticamente nei confronti delle pluricandidature femminili utili — scrivono — a far eleggere molti uomini («sono bastate le pluricandidature di 8 donne per escludere 39 candidate e favorire l’elezione di altrettanti uomini») e non certo a scongiurare la «batosta» alle ultime elezioni.
Il manifesto ricorda l’abnegazione con cui deputate e senatrici hanno lavorato «per far avanzare i diritti delle persone e la libertà femminile: dalla ratifica della Convenzione di Istanbul al decreto sul femminicidio del 2013, dalla reintroduzione delle norme per vietare le dimissioni in bianco alla medicina di genere», e non dimentica «le amministratrici locali impegnate nei quartieri, nei Comuni, nelle Province e Città Metropolitane e nelle Regioni, dialogando e lavorando con il vasto mondo delle donne impegnate nelle professioni, nei sindacati, nelle associazioni e nel Partito». Secondo le firmatarie «la crisi di identità del Partito Democratico e dei Partiti del Socialismo Europeo nasce dalla difficoltà a rappresentare i bisogni della società e soprattutto delle fasce più deboli che inevitabilmente si sono affidate a promesse populistiche o si sono chiuse nelle paure». Il documento è stato stilato sabato scorso a Bologna e verrà presentato come ordine del giorno all’Assemblea nazionale del 21 aprile a Roma. «Queste prime 500 firme — racconta Puglisi — sono state raccolte in sole 24 ore e sono di donne ferite oltre che indignate per la regressione del Pd: abbiamo deciso di organizzarci e di riprenderci i nostri spazi».
” Queste prime firme sono state raccolte in sole 24 ore e sono di donne ferite oltre che indignate per la regressione del Pd: abbiamo deciso di organizzarci e di riprenderci i nostri spazi
La crisi di identità del Partito Democratico nasce dalla difficoltà a rappresentare i bisogni della società e soprattutto delle fasce più deboli che si sono affidate a promesse populistiche