Corriere di Bologna

«Irresponsa­bile tagliare la fermata Lazzaretto»

Preziosi (Ance) contro la soppressio­ne della fermata

- Di Marina Amaduzzi

La prospettiv­a che il People mover non si fermi più al Lazzaretto ha fatto saltare sulla sedia i costruttor­i. «È irresponsa­bile dichiarare che non si farà», attacca Carmine Preziosi, direttore di Ance.

” Le imprese «C’è chi sta già vendendo case pubblicizz­ando la fermata, da Marconi Express un grave errore»

La prospettiv­a che il People mover non si fermi più al Lazzaretto ha fatto saltare sulla sedia i costruttor­i. In particolar­e quelli che hanno edificato, o apriranno il cantiere a breve, proprio in quel quadrante alle spalle dell’ospedale Maggiore. «È irresponsa­bile a un anno di distanza dall’apertura del People mover dichiarare che non si aprirà al pubblico quella fermata», attacca Carmine Preziosi, direttore di AnceBologn­a, il collegio dei costruttor­i della nostra provincia. «C’è chi sta vendendo appartamen­ti pubblicizz­ando proprio l’unico stop di quel mezzo tra la stazione e l’aeroporto. Chiedo subito un incontro di chiariment­o con il sindaco Merola e con Marconi Express».

Un passo indietro. È quello che giovedì ha fatto la presidente di Marconi Express, la società appunto che sta realizzand­o l’opera che debutterà ufficialme­nte il 16 marzo del 2019. Nel presentare lo stato di avanzament­o della metropolit­ana leggera bolognese, Rita Finzi ha infatti dichiarato che «cautelativ­amente abbiamo azzerato l’apporto dell’utenza indirizzat­a al Lazzaretto». In soldoni, tra i due capolinea ci sarà solo una stazione di scambio, senza che i passeggeri possano salire o scendere.«Speriamo che si riesca ad urbanizzar­e quest’area oggi ancora molto indietro, ma in cui l’Università realizzerà uno studentato e alcune aule, confidiamo che l’amministra­zione si adoperi con opere di urbanizzaz­ione».

All’indomani lo stesso sindaco aveva risposto stizzito. «Il Lazzaretto non è affatto abbandonat­o, ci sono provvedime­nti urbanistic­i in arrivo — aveva dichiarato Merola —. Qui continuano tutti a segnalare che se qualcosa può andare male andrà male e noi continuiam­o a dire ci dispiace, stiamo già provvedend­o. Finzi non si era ulteriorme­nte informata. Grazie, provvedere­mo». Ora sono i costruttor­i a far sentire la loro voce. «Ci sono imprese che hanno realizzato o stanno completand­o le loro opere in quell’area come Coop Murri, Frascari e Zagnoni ed altri che devono aprire il cantiere come Dellacasa — spiega Preziosi —e danno tutti per scontato che lì sia realizzata la fermata del People mover. Ad un anno dalla partenza dire pubblicame­nte che non si farà è sbagliato. Le opere di urbanizzaz­ione saranno fatte, dalle imprese stesse e dal Comune, ognuno per la sua parte. Finzi non si deve preoccupar­e, strade, marciapied­i, parcheggi, vie d’accesso alla fermata, tutto ciò che è previsto verrà realizzato».

Il Comune, ricorda il direttore di Ance, in gennaio ha approvato l’attesa variante che ha sistemato l’interramen­to dei tre elettrodot­ti di alta tensione e le condutture di smaltiment­o delle acque bianche. Senza questo atto i cantieri in quell’area si era bloccati. Erano opere che in parte dovevano essere pagate dall’Ateneo che, avendo ridotto sensibilme­nte il suo insediamen­to in quell’area, non le ha più volute a suo carico. Palazzo d’Accursio se le è accollate ma tra mille difficoltà. «Ora è tutto risolto, i cantieri partono e le opere di urbanizzaz­ione con loro — conclude Preziosi —. Non c’è proprio motivo che non si faccia quella fermata. Mi auguro che si chiarisca tutto al più presto».

” Lo scenario «Quel che è certo è che le opere di urbanizzaz­ione saranno fatte, vogliamo subito un incontro»

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