Corriere di Bologna

Mirante pronto

- di Alessandro Mossini

6,5 MIRANTE Inoperoso per 88 minuti, deve intervenir­e sul velenoso diagonale a fil di palo di Lee nel finale e si fa trovare pronto: sono le parate più difficili, lui risponde presente.

6 MBAYE Perde qualche pallone di troppo in fase di impostazio­ne, ma dietro non si fa mai saltare. E nel recupero, grazie anche ad un errore di Petkovic nello stop, spazza un pallone pericoloso.

6 DE MAIO Non patisce più di tanto contro l’anomalo attacco senza punte di ruolo del Verona, consueti errori negli appoggi di testa o di piede.

6 HELANDER Da ex non concede grandi spazi all’Hellas, anche se un suo mezzo svarione concede una palla d’oro a Romulo a inizio ripresa. Preziosi un paio di rinvii di testa nel finale quando il Verona cerca la palla lunga.

6 MASINA Un paio di sfarfallam­enti in difesa ma nel complesso la prova in copertura è abbastanza convincent­e, mentre in avanti un suo tiro da fuori area va fuori di poco ma per il resto si propone meno di quanto potrebbe.

6,5 POLI Consueta prova tutta grinta, corse e rincorse. In avvio recupera un mare di palloni, vince quasi da solo la battaglia con la mediana dell’Hellas ma i crampi lo costringon­o al cambio (6,5 NAGY 31’ s.t. Entra a un quarto d’ora dalla fine e non segna solamente il suo primo gol in A ma la prima rete da profession­ista, visto che aveva segnato solo nelle giovanili del Ferencvaro­s)

6 PULGAR Un giallo ingenuo, il rischio di un bis a fine primo tempo ma anche un gran tiro da fuori che Nicolas gli toglie dal sette in una partita in parte condiziona­ta da un acciacco all’adduttore avvertito alla vigilia (6 CRISETIG 13’ s.t. Rispolvera­to da Donadoni – non metteva piede in campo dal 4 ottobre, Bologna-Crotone 2-3 – offre comunque il suo contributo davanti alla difesa)

6 DZEMAILI Qualche errore di troppo in fase di appoggio vanifica ripartenze importanti, ma per due volte Nicolas gli nega la gioia del gol con due parate in volo da highlights. La squadra guarda con interesse la sua crescita verso il ritorno alla forma migliore.

7,5 VERDI Nel contesto di una partita povera tecnicamen­te, la sua qualità è dominante. Prende e realizza la punizione dell’1-0, poi serve a Nagy l’assist del raddoppio: quando il Bologna crea qualcosa lo fa partendo dai suoi piedi.

6 DESTRO Torna titolare dopo l’errore di Ferrara e quattro gare in panchina: passa abbastanza ai margini della partita sul piano offensivo, prova a lottare per la squadra e alla fine in qualche modo mette il piede sul gol del 2-0, recuperand­o il pallone che porta poi al tap-in di Nagy.

6 PALACIO Ritorna a giocare esterno, svariando e scambiando­si spesso la posizione con Verdi: colpisce prima Destro (in offside) e poi il palo nel finale di primo tempo, manda alta una zuccata nella ripresa ma si rende utile nonostante la spia della riserva accesa (s.v. DI FRANCESCO 39’ s.t.)

6 DONADONI Missione compiuta contro un Verona poco presentabi­le: la sblocca Verdi su punizione e nel finale corre qualche brivido eccessivo dopo aver mancato – grazie anche a Nicolas - il colpo del ko. Torna a vincere dopo 50 giorni e chiude con un sorriso una settimana ed un periodo abbastanza difficile, grazie anche all’abbraccio-endorsemen­t di Verdi.

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