Fico perde le sue prime stelle
Lascia il ristorante di Bartolini. Farinetti: nessun fallimento, forse serviva più tempo
Fico perde un pezzo di rilievo. Lo chef pluristellato Enrico Bartolini chiude il ristorante Cinque, aperto dentro la cittadella del cibo inaugurata a novembre. Dietro l’addio i costi troppo alti rispetto alle presenze.
«Forse serviva più tempo, al suo posto un ristorante dedicato alle cucine regionali, con un prezzo più popolare», promette Oscar Farinetti.
Di sicuro «cinque» non è per Fico un numero fortunato, visto l’addio a soli cinque mesi dall’inaugurazione di Cinque, il ristorante dello chef pluripremiato e pluristellato Enrico Bartolini, che con le sue cinque stelle Michelin fa i bagagli e saluta in anticipo il patron Oscar Farinetti, che tanto lo aveva voluto. Bartolini si era insediato a Fico assieme a Le Soste, l’associazione di chef fondata da Gualtiero Marchesi, e ora getta la spugna per i costi troppo alti rispetto alle presenze. Anche se ieri, con una nota dettagliata, ha usato toni più concilianti nel tentativo di smorzare sul nascere le polemiche.
Al suo posto il 25 aprile arriverà da Modica il ristorante Fattoria delle Torri dello chef patron Peppe Barone. Dopo questo primo passo falso, Fico decide però di cambiare strategia. La presenza di Barone, infatti, non sarà fissa ma «il primo dei grandi ristoranti italiani che a rotazione avranno l’opportunità di presentare i proprio piatti al pubblico». Il parco agroalimentare accusa il colpo, ma allo stesso tempo prova a rilanciare sbandierando i suoi numeri. «Ad oggi ci sono stati 1.200.000 visitatori, solo nell’ultimo weekend abbiamo registrato circa 30 mila presenze», spiegano da Fico. «Come emerso nella ricerca di Nomisma — aggiungono — il 60% dei visitatori è venuto a Bologna appositamente per vedere il parco e, di questi, oltre la metà si è fermata una notte a Bologna, creando un indotto stimato di oltre 10 milioni di euro a beneficio della città». C’è da capire se è un pubblico disposto a provare una proposta come quella pensata da Bartolini, che ha invece registrato in questi mesi una domanda più rivolta alla cucina regionale. Per il Movimento 5 Stelle e il centrodestra l’uscita di scena dello chef è però un segnale preoccupante. «Farinetti dice che i numeri dei visitatori di Fico sono esaltanti. Come no...», commenta sarcastico il capogruppo del M5S Massimo Bugani. Il parco Eatalyworld di Bologna «perde pezzi» ed è quindi urgente «ridimensionare le aspettative e correggere il tiro, perché i nodi stanno venendo al pettine», dice senza mezzi termini il consigliere leghista Umberto Bosco. «Temiamo non si tratti solo di un caso isolato, ma dell’inizio di una vera e propria valanga», prevede infine con un certo pessimismo il capogruppo comunale di Forza Italia Marco Lisei.