Le mamme a confronto con Làbas
Dopo le polemiche
Dopo le polemiche dei giorni scorsi piovute da un pezzo del Pd su Làbas, il centro sociale ieri sera ha aperto le porte di vicolo Bolognetti per farsi conoscere. Con un incontro durante il quale sono state presentate le attività che il centro sociale porta avanti, tra semplici curiosi e le mamme dei bambini che frequentano o entreranno nelle scuole con cui Làbas condivide il quadriportico della sede in vicolo Bolognetti. «Ho una figlia che studia alle Zamboni, fa la sezione musicale e hanno dei buchi tra le lezioni e l’ora di strumento, sarebbe bello se ci fossero attività da unire a quelle scolastiche», dice Franca, che è arrivata alla riunione di Làbas per «conoscere questa realtà prima di giudicarla. In questi giorni ho letto delle polemiche sui giornali che non mi sono piaciute, così come non condivido le ultime lettere dei rappresentanti di istituto». In sala anche mamme che invece hanno già scelto, per dirla come gli attivisti, da che parte stare. È il caso di Marina Pagliuzza, 45 anni, residente nel quartiere che l’anno prossimo iscriverà il figlio alle medie di vicolo Bolognetti: «Questa iniziativa è la benvenuta: io lavoro, il mio compagno pure, c’è solo da ringraziare se esiste uno spazio di condivisione come questo». Dello stesso avviso Angela, 42 anni, che pur essendo mamma di due bimbi più piccoli, da insegnante delle medie spiega: «Un posto come questo, da quando non esiste più il tempo pieno alle scuole medie, è importante per i genitori».