Piazza Verdi, ecco i tre in gara A giorni l’esito
Tra pochi giorni, assicura l’assessore alla Cultura Matteo Lepore, si saprà chi si è aggiudicato la gestione di Piazza Verdi per l’estate: «Dobbiamo partire a maggio, la prossima settimana sapremo tutto». Tre le cordate in corsa. Quella che sembra la favorita è l’associazione PeacockLab, la stessa che l’anno scorso ha allestito i tanto discussi container del Guasto Village che hanno comunque attirato un vasto pubblico. In gara anche i locali aperti tra Largo Respighi e la zona universitaria, capitanati da La Scuderia, tra i maggiori critici della formula adottata l’anno scorso. Il terzo candidato è la società Cronopios, organizzatrice di eventi. Tra gli altri, in passato, la società, che ha sede a Bologna, ha organizzato anche l’estate al Cubo, la rassegna del Giardino della Memoria nell’anniversario della strage di Ustica, oltre che diversi concerti in città e in regione. Chi si aggiudicherà il bando sarà anche responsabile del palco che verrà montato su piazza Verdi (e già approvato dalla soprintendenza) e garante della sicurezza e della sorveglianza ventiquattr’ore su ventiquattro. La soprintendenza, intanto, è già stata interpellata preventivamente sulla validità dei container. Anche in questo caso la risposta è stata positiva. Gli stessi soggetti vincitori organizzeranno una serie di eventi, mentre una percentuale di appuntamenti sarà gestita direttamente dal Comune e dal teatro Comunale che già si sta ritagliando una fetta di cartellone estivo tra opere liriche e concerti sinfonici dentro e fuori il teatro. Il progetto del Comune è quindi quello di puntare sulla zona universitaria come fulcro dell’attività cittadina durante l’estate, quando gli studenti universitari non ci sono e le strade rischiano un maggior abbandono al degrado. Esiti del bando a parte, comunque, Lepore non intende escludere alcun soggetto interessato a rivitalizzare l’area. «In zona ci sono molti locale e diverse realtà n tra cui quelle che hanno partecipato al bando, ma anche se non dovessero vincere avranno il permesso di realizzare le loro proposte culturali, pur senza gestire la piazza».