Corriere di Bologna

Casini gela Merola su Galletti «Demenziale»

- O. Ro. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«È demenziale a tre anni dalle elezioni amministra­tive dividerci su cose inesistent­i. È un argomento che non è nella mia agenda». Non ha usato giri di parole Pier Ferdinando Casini nel rispondere al sindaco Virginio Merola che nei giorni scorsi ha stroncato le speranze del ministro Gian Luca Galletti di candidarsi a sindaco di Bologna per il centrosini­stra. Casini è intervenut­o a un incontro organizzat­o dal Pd al circolo Passeparto­ut sull’analisi del voto di coalizione.

Il leader centrista nel corso del dibattito ha tagliato subito la testa al toro: «Devo essere sincero? La coalizione non esiste, esiste il Pd e basta perché gli altri partiti non hanno preso neanche il 3%. Quindi per me la coalizione non esiste, ho un vincolo morale e politico con il

Pd di Bologna perché mi ha eletto, non sono stato eletto dallo Spirito Santo». Ci sono anche il deputato dem Andrea

De Maria e altri esponenti della coalizione, come Giulio Santagata, ma la scena se la prende tutta il senatore centrista. «Ci siamo interrogat­i per tutta la campagna elettorale sulle differenze tra Pier Ferdinando Casini e Vasco Errani.

Un noto conservato­re, e forse è vero, e uno che doveva prendere i voti della sinistra. In campagna elettorale uno della Cgil mi ha detto che avrebbe votato

Errani e De Maria. Il giorno dopo le elezioni l’ho chiamato e gli ho detto “guarda che i tuoi non hanno votato per Errani, ma per la Lega e i Cinque Stelle”. A sinistra del Pd in Italia c’è il 3% e quello che è successo è un fenomeno europeo e dobbiamo chiederci: “Renzi ha accelerato o rallentato questo processo?”».

Casini ha dato anche un consiglio interessat­o ai Dem per le Amministra­tive. «Il dibattito sul 2021 è idiota, ma il Pd si concentri sulla sicurezza, altrimenti rischia di perdere le prossime elezioni». Anche Santagata fa mea culpa e dice che si è sbagliata l’analisi quando si è pensato che il problema fosse all’interno del centrosini­stra e non all’esterno. «Siamo stati percepiti come establishm­ent perché non parlavamo con la gente», ha detto il prodiano. A difendere l’importanza della coalizione è stato invece De Maria che ha fatto un’analisi approfondi­ta del risultato elettorale. In sala solo una cinquantin­a di persone e, per dirla con Elena Torri di Centro Democratic­o, «il mondo che decide chi vince o chi perde le elezioni è fuori di qui». Coalizione o meno, il lavoro di ricostruzi­one si preannunci­a lungo.

” Il centrista I Pd si concentri sulla sicurezza o rischia di perdere le prossime elezioni

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy