Corriere di Bologna

Lazzaretto, tre anni per la nuova strada

Oggi il presidio del comitato: «Qui un deserto di polvere e abbandono»

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ci vorranno tre anni per completare la strada per raggiunger­e la stazione del People mover al Lazzaretto. In questo lasso di tempo Marconi Express dovrà provvedere con «la realizzazi­one di una viabilità provvisori­a», mentre l’Ance può costruire sui propri terreni «già da domattina». La tempistica è stata illustrata in aula dall’assessore all’Urbanistic­a Valentina Orioli, dopo che la scorsa settimana Marconi Express si era lamentata per lo stato dell’arte al Lazzaretto. L’assessore non ha nascosto la sua sorpresa per l’uscita della società, perché il «tema della possibile non coincidenz­a dei tempi di ultimazion­e della fermata e delle opere di urbanizzaz­ione di collegamen­to all’area centrale del Lazzaretto, che sono attribuite all’Università, è già stato oggetto di specifiche valutazion­i in sede di conferenza

” Orioli Marconi Express intanto colleghi la fermata

dei servizi». Nulla di nuovo, quindi, per il Comune, anche se questa risposta non basta ai cittadini del comitato Vivere il Lazzaretto, che parlano di una situazione «inumana» nella zona, chiedono «parcheggi e bus» e poi parchi che «verranno chissà quando, e intanto la polvere si alterna a melma e pozzangher­e se piove». L’elenco è lungo, perché i cittadini raccontano che al Lazzaretto «non ci sono strade ma una pista sterrata», il parcheggio è «selvaggio», i cassonetti dell’immondizia «pochi», l’area verde «minuscola, una latrina per cani». Il Lazzaretto, a sentire il comitato che oggi organizzer­à un presidio, è una zona di «degrado, sporcizia e senso di abbandono, nonostante ci siano vari cantieri operativi».

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