I palazzi della settimana del design
Dal 25 al 29 settembre la kermesse che accompagna il Cersaie, tra oggetti e arredi d’autore, idee e musica in diversi luoghi. Intanto la Fiera è già sold out e si prepara ad aprire nuovi spazi
Il design tornerà ad attraversare la città a settembre con la riconfermata coppia di protagonisti, lo storico e trainante Cersaie e la giovane ed entusiasta collateral cittadina di Bologna Design Week, con la sua prossima quarta edizione, uniti anche nella comunicazione: un’intera settimana, la prima autunnale, per promuovere le culture del progetto e fare il punto sul ruolo del design come strumento attrattivo d’innovazione nella mutazione continua, culturale, sostenibile, partecipata della città. Adesso è tempo di lanci, di anticipazioni e soprattutto di call per designer, architetti, studi di progettazione, show room, gallerie d’arte, aziende e realtà creative che intendono partecipare con propri progetti, prodotti e allestimenti a Bdw: è in base alle proposte che arriveranno che la manifestazione prendere una sua forma (sul sito ufficiale tutti i dettagli, scadenza il 30 giugno). Intanto va detto che sono riconfermati gli headquarter di Palazzo Isolani con tanto di info point e cortile dedicato ai cocktail, Galleria Cavour e l’ex Chiesa di vicolo della Neve, mentre l’assenza dell’ex Ospedale dei Bastardini sarà in parte rimpiazzato da palazzo Vassé Pietramellara di via Farini, con la sua famosa meridiana seconda solo a quella del Cassini di San Petronio, e da un’altra location che non è ancora stata comunicata. Tutti spazi collegati da un filo rosso sensoriale, ecco la prima novità, composto dalla musica selezionata dalla casa bolognese Irma Record che compie 30 anni e dall’experience percettiva di una fragranza diffusa nelle location. Inedita anche la mostra mercato dedicata alle produzioni under 30 e la rassegna di film e cortometraggi dedicati al design e alla creatività curata con propri materiali dalla Cineteca. Nuovo anche il fronte social: da ieri si è aperto il photo contest internazionale Design Victim che altro non è che un gaming dedicato agli appassionati di design che sono invitati a postare sul proprio profilo Instagram l’oggetto di design preferito (#bolognadesignweek) e il vincitore sarà special guest durante la Design Night che si svolgerà non nel fine settimana, ma in apertura il 26 settembre. Ancora social il progetto Justselfie con dei corner nei negozi affiliati dove il visitatore/acquirente scatta un selfie e riceve uno sconto. Queste le prime novità di una kermesse comunque in progress, ideata da You Tool, che avrà come media partner la rivista specializzata The Plan e una serie di collaboratori e sostenitori, collaboratori come tutti gli enti pubblici, il patrocinio del Mibact e di altre istituzioni e il main sponsor di Hera: tutti fondamentali, come hanno riconosciuto ieri in fase di presentazione i rappresentanti di Cersaie, Filippo Manuzzi e Angelo Dall’Aglio, gli organizzatori di Bdw, Enrico Maria Pastorello ed Elena Vai, e poi il dg di Ascom Giancarlo Tonelli e l’assessore Lepore: «Creatività, innovazione, sperimentazione. Con Cersaie, Bologna Design Week è un evento che valorizza una delle eccellenze delle produzioni industriali italiana e bolognese e che da la possibilità al grande pubblico l’artigianalità e il saper fare del made in Italy». Novità a parte, eventi e appuntamenti, prima in fiera e poi in città, si rincorreranno per tutta la settimana. Qualcosa è già pronto, come la mostra dedicata all’architetto e designer Kazuhinde Takahama, per decenni al fianco di Dino Gavina, nei rinnovati spazi dell’Esprit Nouveau, con la curatela di Elena Brigi e Daniele Vincenzi e la direzione di Mambo e Regione; la mostra Tutti a tavola. I tavoli da pranzo del design italiano dal 1950 al 1990 promossa da Fico; l’esposizione progetto di Stile Bottega Architettura di via Musolesi con Custom Brand, feel the difference; quindi una mostra di progetti emersi da un workshop universitario. Un’ultima curiosità arriva da Cersaie col progetto The sound of design: nel padiglione 30 ci saranno ambienti casalinghi ricchi di design e appartenenti ad artisti della scena musicale 1976-1983: il visitatore potrà entrare nella camera da letto dei Ramones e ascoltare un loro pezzo.