Donadoni dirà no al Cagliari. Lascerà solo per una big
Il tecnico resta convinto di club e città e non intende mollare. Saputo è dalla sua parte
Tommaso Giulini sta pensando seriamente a Roberto Donadoni, a Cagliari questa indiscrezione è diventata voce di popolo almeno da un paio di settimane, e non a caso i giornalisti locali hanno posto questo interrogativo all’attuale allenatore del Bologna alla fine della partita di domenica. Ormai è sicuro che anche in caso di salvezza Diego Lopez non sarà riconfermato nonostante abbia simpatizzanti importanti dentro la società, soprattutto tra gli ex calciatori, e il presidente del Cagliari avrebbe come primo obiettivo quello di portare nell’isola Donadoni, che su questa panchina ha fatto bene, al di là della scelta di esonerarlo di Massimo Cellino. Che qualche anno più tardi ha riconosciuto il suo errore, togliendogli di dosso le accuse che gli aveva indirizzato.
C’è di più: Giulini e Donadoni si conoscono da tempo, anche se il presidente del Cagliari è appartenuto all’altra metà di Milano, quella legata all’Inter. Non è finita: già prima che lo chiamasse il Bologna, Donadoni fu sondato dallo stesso Cagliari e dal Verona, ma la sua risposta fu negativa, a differenza dell’apertura immediata che regalò a Joey Saputo. Sì, perché va sottolineato che sotto le Due Torri Donadoni lo ha voluto in prima persona il chairman, che dopo aver parlato con lui invitò i suoi più stretti collaboratori, precisamente Fenucci, Corvino e Di Vaio, a chiudere l’operazione.
La domanda successiva: se questa corte di Giulini nei suoi confronti dovesse continuare, quale sarebbe la scelta di Donadoni alla fine del campionato? La sensazione è che andrà via solo se il governo rossoblù non rispetterà il contratto in essere, perché al di là delle difficoltà ambientali con le quali deve convivere Donadoni mette ancora il Bologna in cima ai propri pensieri.
Non siamo ai livelli di quando voltò le spalle all’allora presidente federale Tavecchio che avrebbe voluto ridargli la panchina azzurra, questo è chiaro, ma non ha cambiato opinione né su Bologna né sul Bologna, senza dimenticare quello che è il suo rapporto forte con Saputo, che non è cambiato con il tempo. Insomma, solo di fronte a una proposta allettante proveniente dall’estero Donadoni potrebbe rivisitare la sua idea e lasciare questa estate Casteldebole.