Le stelle sopra i dinosauri
Attività sotto la cupola del planetario di Ravenna
Per anni le stelle sono state la guida di navigatori e viaggiatori. Per millenni hanno incantato anche i poeti e i cantastorie, con il loro fascino e con quel loro potere di stimolare l’immaginazione. Non a caso l’uomo ha ben pensato di usare la fantasia per dare un nome alle costellazioni e alle altre formazioni stellari. Ecco dunque comparire nel cielo notturno il grande carro, l’orsa maggiore e l’orsa minore, la costellazione del dragone e quella della giraffa.
Al planetario di Ravenna, sempre con tanta fantasia, c’è chi pensa che anche i dinosauri, di notte, se ne restassero a bocca aperta a guardare lo spettacolo offerto dalla volta celeste. E che fossero anche le stelle a influenzare il loro comportamento. Nasce così l’idea, molto originale, di dedicare un focus ai dinosauri e alle stelle proprio sotto la cupola della struttura ravennate. Una conferenza speciale tenuta dall’esperto staff del planetario romagnolo, pensata per i bambini dai sei anni in su per spiegare loro i segreti di tiranossauri e pterodattili ma soprattutto quelli delle stelle e delle costellazioni.
Dallo staff assicurano che i piccoli astronomi potranno persino inventarsi una costellazione a forma di dinosauro disegnandone sotto la cupola. L’appuntamento è per sabato alle 14,30 al planetario di Ravenna di viale Santi Bandini, immerso nel verde dei giardini pubblici a pochi passi dal centro di una delle capitali italiane dell’arte, che come è facile immaginare è anche una città adatta a una breve gita fuori porta in famiglia. E quando i bambini ritorneranno a casa potranno osservare il cielo, magari in una limpida notte stellata di primavera, imparando a distinguere il grande carro dal piccolo carro, la stella polare e altre meraviglie. E chissà che tra stelle e pianeti non si celi per davvero la figura di un gigantesco dinosauro. Per partecipare alla conferenza è obbligatoria la prenotazione al numero: 054462534 (dalle ore 8 alle ore 12.30). Ingresso intero 5 euro, ridotto 2.