L’Ance e il nuovo Psc «Rischio contenziosi»
E dov’era il Livello 57 spunta lo studentato
Là dove un tempo c’era il Livello 57, storico centro sociale poi raso al suolo, sorgerà uno studentato: 10 mila mq di residenze per universitari e 2 mila per servizi ricreativi. Un interstizio vista binari da riempire che significa valorizzazione di una ex area ferroviaria, la Oma.
Un tassellino del grande puzzle urbanistico con tanto di Poc che va a dama: lentissime se non ferme le altre valorizzazioni. Ci sono gli strumenti urbanistici ma non gli investitori. Previsioni e chiacchiere. All’ex Oma invece si realizza. Non solo case, ma anche una nuova pista ciclopedonale che partirà da via Ranzani, costeggerà il comparto Hera con vista sul Gasometro — ora della multiutility e che dopo il restauro con una nuova piazza sottostante sarà sempre illuminato — quindi passerà sotto il ponte Stalingrado, s’infilerà fra lo studentato e Borgo Masini e proseguirà fino alla stazione: una direttrice protetta utile per i pendolari.
Un’altra area ferroviaria però potrebbe aggiungersi alle esistenti: le Ogr di via Casarini, quasi 20 ettari. A fine anno i 200 lavoratori si trasferiranno al Lazzaretto, ma Fs non dice cosa intende farne. Tecnicamente non sono ancora aree dismesse, inesistente quindi il dialogo col Comune che vorrebbe invece «programmare» e avere una visione globale di sviluppo, vista anche l’adiacenza dei Prati di Caprara sui quali, dopo l’intervento di ieri del sindaco Merola che non esclude l’acquisto del Comune da Invimit e la riduzione delle edificazioni a favore del verde, arriva la pesante critica dei costruttori Ance che si dicono sorpresi e preoccupati. «Chiediamo all’amministrazione di avviare un confronto sulla attivazione del periodo transitorio previsto dalla nuova legge urbanistica regionale e, in questo ambito di superare la scelta di privilegiare la mano pubblica (fondi Cdp e Invimit) nella attuazione delle scelte urbanistiche a danno di quelle imprese private che hanno investito risorse ingenti sulle previsioni del Psc, rimaste per lo piu’ inattuate», dice il presidente dell’Ance, Giancarlo Raggi. I costruttori, che mettono in guardia dalla possibilità di contenziosi e danni al bilancio pubblico, chiedono al Comune di non «privilegiare le aree dismesse e i relativi fondi pubblici proprietari in modo aprioristico».
Tornando alle valorizzazioni, una grande novità potrebbe arrivare da un progetto Ue che prevede di realizzare due poli di sperimentazione tecnologica sull’alta velocità: fra i candidati, oltre a Lione, pare ci sia anche l’ex scalo merci di San Donato al Pilastro. Sarebbe una svolta. Ecco perché le Fs non concedono al dirimpettaio Fico il binario dello scalo che arriva in stazione che fu usato nel ‘97 quando al Caab arrivò il Papa.