Cutrone, il sogno di un’estate Palacio, il fuoriclasse di oggi
Bigon li aveva entrambi nel mirino e scelse l’argentino
Un sogno d’estate e una realtà, Riccardo Bigon li ha inseguiti entrambi per una quarantina di giorni, poi il responsabile dell’area tecnica del Bologna ha dovuto scegliere il fuoriclasse di ieri e non il ragazzo dalle grandi prospettive. Per due motivi. Il primo: Roberto Donadoni voleva fortissimamente Rodrigo Palacio, sapendo bene quello che avrebbe potuto garantirgli dentro e anche fuori dal campo. E così è stato, perché l’argentino doveva essere un’alternativa di Mattia Destro e con il tempo è diventato un titolare inamovibile. Poi il secondo: il Milan non ha voluto mollare Patrick Cutrone, classe ’98, e alla luce di quello che è accaduto strada facendo ha fatto di sicuro la scelta giusta. Sì, inutile nasconderlo, Bigon avrebbe preferito Cutrone a Palacio, e in quei giorni lo criticammo con decisione, perché il ragazzo del Milan poteva diventare un nuovo Sadiq e non sarebbe servito a Donadoni. Senza dimenticare che Cutrone o non avrebbe giocato o avrebbe giocato al posto di Destro. Continuiamo a pensare che Palacio sia stata la scelta giusta per quelle che erano le motivazioni del suo acquisto, poi visto come è andata a finire con Destro, ecco, l’arrivo di Cutrone a Casteldebole sarebbe stato il male minore.
Oggi il sogno d’estate di Bigon e quella che è una realtà di Bologna si ritroveranno sull’erba del Dall’Ara uno contro l’altro, e va sottolineato come le giocate dell’argentino e del campioncino del Milan potrebbero diventare decisive. Palacio è stanco, mai avrebbe pensato di dover giocare così tanto a Bologna, come sempre si metterà al servizio della squadra, ma da settimane gli manca la brillantezza, il che lo porta a fare scelte sbagliate soprattutto nella fase di finalizzazione. Per quanto riguarda Cutrone, anche lui sta pagando in questo ultimo mese le difficoltà della squadra intera, ma il Bologna farà bene a diffidare di questo Milan pieno di ansia, perché conoscendo Rino Gattuso c’è da pensare che oggi l’approccio sarà quello giusto, dopo la vergogna vissuta contro il Benevento.
È facile immaginare che il Milan non mollerà Cutrone, anche se saranno tante le squadre che da giugno in poi glielo chiederanno con la formula del prestito, per quanto riguarda Palacio resta da capire cosa deciderà per il suo domani. Da quanto trapela dal suo entourage, se l’argentino entrerà nell’ordine di idee di giocare un altro anno, molto probabilmente resterà a Bologna, dove è stato trattato da campione e dove si è trovato meravigliosamente bene. Fin qui Palacio è rimasto sulle sue, nel senso che non ha fatto capire quello che gli sta passando nella testa, rimandando all’atto pratico la sua decisione alla fine del campionato. Non lo dice sia perché non vuole sia perché non può, ma il punto è soprattutto uno: se resterà Donadoni, Palacio non si muoverà mai da Bologna, ammesso che trovi un accordo economico con la società, in caso contrario dovrà fare qualche riflessione in più, non volendo rischiare di chiudere una carriera tanto importante tra troppi silenzi.