Il sax di Gary Bartz ospite speciale di Riccardo Ruggieri
Cantina Bentivoglio
Il settantasettenne sassofonista americano Gary Bartz arriva in concerto, oggi alle 22, alla Cantina Bentivoglio di via Mascarella, ospite d’eccezione del quartetto del pianista torinese Riccardo Ruggieri. Bartz è considerato una delle figure più importanti della storia della musica americana, leggenda del jazz. Dal passaggio dalla natìa Baltimora a New York a 17 anni, dai suoi primi passi all’interno del Mingus Workshop alla militanza nel gruppo di Miles Davis, quello del doppio album «Live-Evil» del 1970, e alla fondamentale esperienza freefunk del gruppo Ntu Troop, il sassofonista ha segnato alcune tappe importanti del jazz, dagli anni 60 ai giorni nostri. Passando per la pluridecennale collaborazione con McCoy Tyner, da cui nel 2005 è scaturito anche il Grammy Award per l’album «Illuminations», e per la sperimentazione musical-letteraria del suo album «I’ve Known Rivers». Nel segno di Coltrane, come confermato dai ripetuti rimandi come in «Coltrane Rules», Bartz ha registrato più di 30 dischi come leader, tra i quali «Another Heart» e «The Red and Orange Poems» e più di 100 come ospite, proseguendo a crescere come compositore e come bandleader, oltre a confermarsi come un vero gigante del sax contralto e soprano. Sul palco, insieme a lui, ci sarà il quartetto del pianista e compositore Riccardo Ruggieri, con Alessandro Maiorino al contrabbasso e Luigi Bonafede alla batteria, una delle ritmiche più affiatate del panorama nazionale, insieme al sassofonista Massimo Baldioli. Ruggieri può vantare collaborazioni con musicisti del calibro di Larry Nocella, Steve Grossman, Harold Land, Jimmy Owens, Tony Scott, Carlo Atti, Emanuele Cisi, Rachel Gould, Kellye Gray, George Brown e Billy Hart.