Corriere di Bologna

Concerti in piazza Verdi e l’incognita di Làbas

La zona universita­ria

- M. G.

La zona universita­ria non vive di sola piazza Verdi, dove il palco con la platea da 200 posti sarà il fulcro delle attività insieme ai container del Guasto Village. Resta il dilemma della programmaz­ione prevista da Làbas in vicolo Bolognetti, location che in passato aveva visto l’organizzaz­ione di rassegne di Bologna Estate e quest’anno è invece diventata un punto interrogat­ivo: una situazione che ha già messo in allarme residenti della zona e genitori delle scuole che dividono gli spazi con gli antagonist­i. «Làbas non ha presentato domande di partecipaz­ione nell’ambito di Bologna Estate, svolgerann­o delle attività, alcune delle quali in collaboraz­ione con la nostra programmaz­ione». Si tratta in particolar modo di Oil — Ora il lavoro — un percorso teatrale ideato da Ateliersì, che prevede tre assemblee aperte con il collettivo sgomberato dall’ex caserma Masini. Il Comitato piazza Verdi intanto sta raccoglien­do delle firme contro gli appuntamen­ti serali in vicolo Bolognetti e nello spazio Nautilus di via San Giacomo dato dall’Università al collettivo Cua. Al momento l’Ateneo, che curerà una rassegna sul palco di piazza Verdi, ha in programma anche «Voci su una scena del dissenso», dieci serate nel cortile d’Ercole di Palazzo Poggi dedicate alla recitazion­e di testi che esprimono il dissenso nei grandi movimenti rivoluzion­ari del ‘900, dalla Rivoluzion­e russa al ‘68. Sarà un’estate di lavoro anche per il Teatro Comunale, che oltre a organizzar­e una serie di concerti in piazza Verdi preparerà il bando per la progettazi­one dei lavori di ristruttur­azione dell’ala su via del Guasto: 3 milioni di euro dal Patto per Bologna. «Speriamo di essere pronti con il bando entro luglio», dice il Sovrintend­ente Fulvio Macciardi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy