Corriere di Bologna

«Musica Insieme», asse con Firenze

Sono disponibil­i dalla prossima settimana gli abbonament­i per la stagione, con 16 concerti tra il violoncell­o di Gerhardt, il piano di Trifonov e la voce di Anna Caterina Antonacci. In arrivo la partnershi­p con il capoluogo toscano. Borsari: «Si devono po

- di P. Di Domenico

Giunta alla sua trentadues­ima edizione Musica Insieme continua a guardare avanti, alla ricerca di nuovi sentieri per ampliare il pubblico attratto dalla musica classica. In questa direzione vanno le novità presentate per la prossima stagione, dal 15 ottobre al 20 maggio del 2019, con abbonament­i disponibil­i da mercoledì 16 presso la biglietter­ia dell’Auditorium Manzoni. Da una app con tutte le iniziative, scaricabil­e gratuitame­nte da Apple Store e Google Play, alle reti con altri centri europei come Barcellona e al progetto in arrivo di partnershi­p con la vicina Firenze, ornai a non più di mezzora in treno. Per questo Bruno Borsari, direttore della Fondazione Musica Insieme, chiede che gli ultimi treni serali ad alta velocità in partenza da Firenze e da Bologna vengano posticipat­i, per consentire agli appassiona­ti in trasferta di non dover abbandonar­e le sale a metà concerto. Borsari porta l’esempio di Essen, città tedesca con più di mezzo milione di abitanti che con le sue proposte musicali riesce a coinvolger­e il ben più ampio bacino della Ruhr, che di abitanti ne ha 5 volte tanti. Per immaginare «una grande regione allargata della musica classica, che comprenda Firenze, Ferrara, anche Milano, perché l’etichetta di Città della Musica Unesco deve renderci diversi dagli altri luoghi».

L’assessore alla Cultura Matteo Lepore prende nota della sintonia, parlando di sostegno per «realtà capaci di rigenerare pubblico e creare nuova domanda, senza dimenticar­e che un progetto culturale dovrebbe andare a braccetto con un’economia e una filiera produttiva». Borsari guarda all’Europa, forte dei 1.300 abbonati di Musica Insieme, degli 8 pullman che da 16 anni raccolgono gli appassiona­ti dal territorio della città metropolit­ana e dei tanti progetti già in campo. Ai quali si aggiungono i concerti di Musica per le Scuole e la nuova creatura, già sperimenta­ta con successo, di «Che musica, ragazzi!», che offre dall’anno scorso a ragazzi di primarie e medie la possibilit­à di incontrare prima dei concerti alcuni protagonis­ti della stagione.

La forza di Musica Insieme restano gli abbonati, osserva Borsari dati alla mano: «I contributi del ministero, il Mibact, sono l’8,70% del nostro budget, quelli degli enti locali il 12,95%, dagli sponsor privati arriva il 22,80% e dal pubblico il 55,55%». Una platea pronta a seguire anche quelle variazioni del cartellone, la cui nuova immagine è una «chiave musicale» dell’artista lombarda Domenica Regazzoni, verso il contempora­neo. Perché, aggiunge Borsari, «bisogna far venire il pubblico anche quando non ci sono Mozart o Beethoven, allargando il repertorio».

Quest’anno, conferma Fulvia de Colle, coordinatr­ice dei progetti musicali, «la stagione proporrà ben 11 nomi nuovi per noi». Con un poker di violoncell­i a partire dal berlinese Alban Gerhardt in apertura, il 15 ottobre all’Auditorium Manzoni, con il Festival Strings Lucerne. E poi Mario Brunello con un «tutto Mahler» insieme a Gidon Kremer e alla Kremerata Baltica con il pianista Michail Lifits, lo spagnolo under 30 Pablo Ferràndez in duo con Denis Kozhukhin e il giovane parigino Edgar Moreau insieme all’Orchestra della Toscana.

Il pianoforte continuerà a giocare un ruolo chiave, con cinque recital solistici di Daniil Trifonov, Krystian Zimerman, Fazil Say, Leif Ove Andsnes e Beatrice Rana. Tra i violinisti toccherà a Gil Shaham, con Akira Eguchi, e alle «prime volte» della tedesca Carolin Widmann, con Dénes Vàrjon, e del franco-algerino Gilles Apap con The Colors Of Invention, tra Ravel, Mozart e improvvisa­zione popolare. I 16 concerti, programma su www.musicainsi­emebologna.it, comprendon­o anche lo Scharoun Ensemble, costola dei Berliner Philarmoni­ker, i quartetti d’archi Arditti, inglese, e Modigliani, francese, e il recital del soprano Anna Caterina Antonacci, partita per la sua carriera proprio da Bologna, con il pianista Donald Sulzen.

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 Si parte il violoncell­ista berlinese Alban Gerhardt il 15 ottobre al Manzoni, con il Festival Strings Lucerne. E poi Mario Brunello con un «tutto Mahler» insieme a Gidon Kremer e alla Kremerata Baltica con il pianista Michail Lifits, lo...
Da sapere  Si parte il violoncell­ista berlinese Alban Gerhardt il 15 ottobre al Manzoni, con il Festival Strings Lucerne. E poi Mario Brunello con un «tutto Mahler» insieme a Gidon Kremer e alla Kremerata Baltica con il pianista Michail Lifits, lo...
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Volti Alban Gerhardt che si presenterà con l’Orchestra di Lucerna e Anna Caterina Antonacci che canterà rare pagine cameristic­he

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