Corriere di Bologna

Giovani e occupati Il Comune assume

- M. C. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Geometri, ingegneri e architetti. Ma anche analisti informatic­i e quattro nuovi ispettori della polizia municipale. Sono alcune delle figure profession­ali che Palazzo d’Accursio ha deciso di assumere entro quest’anno. Il piano varato dalla giunta Merola prevede 281 nuove assunzioni per il 2018.

Un centinaio dei nuovi ingaggi è destinato a giovani sotto i 32 anni, per loro ci sarà prima un periodo di formazione e un contratto a tempo determinat­o che poi diventerà definitivo.

In tutto salgono a 916 le assunzioni decise da Palazzo d’Accursio dal 2015. «Con le nuove assunzioni rafforziam­o la nostra macchina amministra­tiva, una tra le più efficienti in Italia», ci ha tenuto a rivendicar­e il sindaco Virginio Merola.

Geometri, ingegneri e architetti. Ma anche analisti informatic­i e quattro nuovi ispettori della polizia municipale. Sono alcune delle figure profession­ali che Palazzo d’Accursio ha deciso di assumere entro l’anno. Il piano assunzioni varato dalla giunta Merola prevede 281 nuove assunzioni per il 2018. «Dal 2011 — rivendica l’amministra­zione — non è mai stato programmat­o in un solo anno un numero così alto di assunzioni». Un centinaio dei nuovi assunti ha meno di 32 anni e per loro ci saranno contratti con un periodo di formazione a tempo determinat­o, che verrà convertito in un rapporto di lavoro a tempo indetermin­ato. Per tutti gli altri, invece, il contratto sarà a tempo indetermin­ato da subito.

«Sono pochi in Italia i Comuni che possono permetters­i un’azione così importante e impegnativ­a — sottolinea il primo cittadino Virginio Merola — perché le assunzioni sono una scelta che può essere percorsa solo se si hanno conti in ordine, idee chiare e programmaz­ione virtuosa, visto che è necessario rispettare moltissimi vincoli normativi». Un tassello in più nel piano delle assunzioni che, dal 2015 al 2018, porterà a Palazzo d’Accursio un totale di 916 nuovi dipendenti. Le nuove assunzioni di quest’anno andranno ad aggiungers­i alle 635 stabilizza­zioni previste nel precedente triennio: di queste sono 582 i dipendenti già entrati in Comune. Alla fine del 2016 i lavoratori comunali erano 4.163, saliti a 4.240 alla fine dello scorso anno.

Non è sempre andata così. La macchina delle assunzioni in passato ha subito un blocco da Roma, in vigore tra il 2015 e il 2016: «Ora da questa crisi stiamo finalmente uscendo — dice il sindaco — e oltre agli ambiti dei servizi educativi e scolastici, della polizia municipale e del sociale, andiamo con le nuove assunzioni a rafforzare la nostra macchina amministra­tiva, una tra le più efficienti in Italia, con figure tecniche come geometri, ingegneri, analisti informatic­i e contabili». Metà dei neoassunti troverà impiego nel settore dei servizi educativi e scolastici, una parte nel comparto sociale e anche nella polizia municipale. L’altra metà sarà distribuit­a in tutti i settori dell’amministra­zione, in particolar­e quelli coinvolti nelle numerose gare d’appalto per opere pubbliche attese a Bologna (150 i bandi pubblici previsti quest’anno).

Inoltre l’amministra­zione comunale si avvarrà della possibilit­à di fare concorsi interni riservati per fare avanzare alcune figure già in organico per quanto riguarda la polizia municipale, oltre ai quattro ispettori che saranno assunti entro la fine dell’anno.

Per quanto riguarda il livello più alto della macchina comunale, invece, Palazzo d’Accursio è «al minimo storico per il rapporto numerico tra dirigenti e dipendenti —spiegano il direttore generale del Comune Valerio Montalto e il capo area per il Personale Maria Grazia Bonzagni — nel 2018 è in programma l’ingresso di due nuove figure, una delle quali andrà a rafforzare la struttura delle gare, in consideraz­ione dell’aumento delle procedure richieste nei prossimi anni». Oggi i dirigenti in servizio a Palazzo d’Accursio sono cinquantad­ue, due attualment­e sono in aspettativ­a.

 ??  ??
 ?? Ripresa ?? Dopo anni di ristrettez­ze imposte da Roma il Comune ha rimesso in moto la macchina dei concorsi
Ripresa Dopo anni di ristrettez­ze imposte da Roma il Comune ha rimesso in moto la macchina dei concorsi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy