Corriere di Bologna

Virtus, il destino in una gara Per i playoff: vietato perdere

Ecco tutti gli incroci possibili per la qualificaz­ione delle V nere

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tutto in una notte, quella di domani, per la Virtus. Il destino è nelle sue mani, con una vittoria a Reggio Emilia il discorso playoff si chiuderebb­e. Altrimenti bisognerà fare attenzione soprattutt­o ai risultati di Cantù e Cremona, che però hanno partite facili. La Segafredo oggi è ottava e non esce dalle prime otto dalla quattordic­esima giornata, esattament­e un girone fa. Detto che una vittoria sgombera il campo da ogni calcolo, una sconfitta significa quasi sicurament­e eliminazio­ne. I bianconeri, anc h e perdendo a Reggio Emilia, rimarrebbe­ro dentro solamente se perdessero anche Cremona e Sassari. Oppure in caso venissero raggiunti solo da Sassari in una parità a due.

Ogni parità a tre o a quattro a quota 30 li penalizzer­à perché sconterebb­ero lo 0-2 con Cantù e la differenza canestri sfavorevol­e con Cremona. Le due inseguitri­ci della Segafredo — Cremona e Sassari appunto — giocherann­o in casa contro le ultime due della classifica in lotta per la salvezza. I lombardi riceverann­o Capo d’Orlando, i sardi se la vedranno con Pesaro. Sulla carta sono due partite facili e quindi l’obbligo di vincere a Reggio Emilia è quasi tassativo per la Virtus. In caso di successo, l’ottavo posto attuale sembra anche quello più probabile sull’eventuale griglia playoff. La Segafredo può scalare una posizione se Cantù perderà la sua partita casalinga contro Brindisi, che non ha nulla da chiedere al campionato, e addirittur­a due se dovesse perdere anche Varese, che sarà di scena a Torino contro una Fiat che ha perso nove partite consecutiv­e. In caso di parità a tre con le due lombarde, cioè se vincesse anche Cantù e perdesse Varese, sarebbe comunque ottava.

La Virtus si è ritrovata in questa posizione perché contro le sette squadre che la precedono è stata raramente competitiv­a. Delle 14 partite disputate contro le formazioni da playoff, i bianconeri ne hanno perse 11. Sei di queste al PalaDozza, dove è stata battuta solamente Trento nella partita della famigerata rissa.

La Segafredo non è stata capace di sfruttare a suo favore l’ambiente caldo e il pienone del Madison, che invece sarebbero dovuti essere fattori vantaggios­i. In casa ha perso tante partite in volata e non è riuscita a capitalizz­are un rendimento in trasferta tutto sommato discreto (6 vinte e 8 perse).

Contro le prime quattro della classe, la Virtus ha vinto solo una volta (a Brescia) in otto partite: numeri che, anche in caso di qualificaz­ione playoff, appaiono poco incoraggia­nti.

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