Virtus, il destino in una gara Per i playoff: vietato perdere
Ecco tutti gli incroci possibili per la qualificazione delle V nere
Tutto in una notte, quella di domani, per la Virtus. Il destino è nelle sue mani, con una vittoria a Reggio Emilia il discorso playoff si chiuderebbe. Altrimenti bisognerà fare attenzione soprattutto ai risultati di Cantù e Cremona, che però hanno partite facili. La Segafredo oggi è ottava e non esce dalle prime otto dalla quattordicesima giornata, esattamente un girone fa. Detto che una vittoria sgombera il campo da ogni calcolo, una sconfitta significa quasi sicuramente eliminazione. I bianconeri, anc h e perdendo a Reggio Emilia, rimarrebbero dentro solamente se perdessero anche Cremona e Sassari. Oppure in caso venissero raggiunti solo da Sassari in una parità a due.
Ogni parità a tre o a quattro a quota 30 li penalizzerà perché sconterebbero lo 0-2 con Cantù e la differenza canestri sfavorevole con Cremona. Le due inseguitrici della Segafredo — Cremona e Sassari appunto — giocheranno in casa contro le ultime due della classifica in lotta per la salvezza. I lombardi riceveranno Capo d’Orlando, i sardi se la vedranno con Pesaro. Sulla carta sono due partite facili e quindi l’obbligo di vincere a Reggio Emilia è quasi tassativo per la Virtus. In caso di successo, l’ottavo posto attuale sembra anche quello più probabile sull’eventuale griglia playoff. La Segafredo può scalare una posizione se Cantù perderà la sua partita casalinga contro Brindisi, che non ha nulla da chiedere al campionato, e addirittura due se dovesse perdere anche Varese, che sarà di scena a Torino contro una Fiat che ha perso nove partite consecutive. In caso di parità a tre con le due lombarde, cioè se vincesse anche Cantù e perdesse Varese, sarebbe comunque ottava.
La Virtus si è ritrovata in questa posizione perché contro le sette squadre che la precedono è stata raramente competitiva. Delle 14 partite disputate contro le formazioni da playoff, i bianconeri ne hanno perse 11. Sei di queste al PalaDozza, dove è stata battuta solamente Trento nella partita della famigerata rissa.
La Segafredo non è stata capace di sfruttare a suo favore l’ambiente caldo e il pienone del Madison, che invece sarebbero dovuti essere fattori vantaggiosi. In casa ha perso tante partite in volata e non è riuscita a capitalizzare un rendimento in trasferta tutto sommato discreto (6 vinte e 8 perse).
Contro le prime quattro della classe, la Virtus ha vinto solo una volta (a Brescia) in otto partite: numeri che, anche in caso di qualificazione playoff, appaiono poco incoraggianti.