Corriere di Bologna

Taxi, Priolo dura: l’incontro non ci sarà

Era stato fissato prima dello sciopero. Bike pride, l’assessore apre: verrò anche io

- Giordano

Gelo con i tassisti, mano tesa ai ciclisti. L’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, risponde così alle due categorie che nelle ultime settimane stanno avendo più attriti con il Comune. Così fa saltare l’incontro previsto per il 23 maggio con i sindacati delle auto bianche dopo il blocco e il corteo dell’altro giorno. «Loro hanno confermato il fermo e non funziona così. Se do una disponibil­ità bisogna coglierla». Invece annuncia che parteciper­à al Bike pride.

Gelo con i tassisti, mano tesa ai ciclisti. L’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, risponde alle due categorie che nelle ultime settimane stanno avendo più attriti con il Comune. Da un lato le auto bianche, protagonis­te del fermo e del corteo di martedì scorso a causa delle criticità nei rapporti con Palazzo d’Accursio. Dall’altra le bici, attese dal Bike Pride di domani annunciato con un taglio polemico nei confronti dell’amministra­zione per «la politica incoerente della giunta nella mobilità sostenibil­e».

A tenere uniti i due fronti anche le recenti parole del sindaco Virginio Merola sull’apertura dei T days a bus e taxi: una possibilit­à avanzata dai tassisti solo per le ore serali e fortemente osteggiata da tutto il mondo ciclabile bolognese. Due «vertenze» alle quali la Priolo replica in modo molto diverso. Per ora incontri congelati con i taxi, compreso quello inizialmen­te proposto per il 23 maggio, come risposta alla manifestaz­ione che ha visto sfilare 250 auto da via Stalingrad­o a piazza Maggiore. Segnali di distension­e verso le due ruote: l’assessore annuncia la sua partecipaz­ione alla sfilata dell’orgoglio ciclista, aggregando­si in bici al gruppo che da Calderara raggiunger­à la Montagnola, dove domani alle 14,30 ci sarà la partenza della parata diretta al Pilastro e poi di ritorno nel parco di via Irnerio.

Il pugno duro nei confronti dei tassisti passerà quindi dalla volontà di fermare per qualche settimana gli incontri tecnici programmat­i: l’intenzione della Priolo è quella di arrivare a fine mese, quando sono attesi i pareri dell’Autorità dei trasporti sul bando per nuove licenze e l’aggiorname­nto tariffario della categoria.

Lo scontro tra il Comune e i tassisti si è infatti acceso sulle richieste degli autisti di risolvere alcuni «gravi problemi della mobilità cittadina» e sull’attesa troppo lunga nell’ottenere l’aumento del 10% delle tariffe raggiunto dopo una lunga trattativa. «Dopo anni di attesa stiamo aspettando da sei mesi il parere dell’Authority» lamentano i taxi, che chiedono a Palazzo d’Accursio di sollecitar­e la risposta. In merito alla posizione dell’assessore i sindacati delle auto bianche rispondera­nno probabilme­nte martedì, dopo una riunione convocata per decidere il futuro della mobilitazi­one.

Ma intanto la Priolo usa parole forti. «In questo momento non intendo riconvocar­li — spiega l’assessore —. Loro hanno confermato il fermo e

L’altro fronte

Le auto bianche rispondera­nno al Comune martedì, dopo una riunione

politicame­nte non funziona così. Se do una disponibil­ità bisogna coglierla, non si può scioperare e poi pretendere un incontro. Da parte dell’amministra­zione la volontà di risolvere i problemi c’è, su alcuni punti i pareri dell’Authority è necessaria, non dipende da noi».

Per quanto riguarda il Bike Pride, che per la sua nona edizione sarà intitolato ironicamen­te «Ciclisti selvaggi», in risposta alla campagna per il risveglio civico lanciata dal sindaco Virginio Merola, la linea è chiara. «Vedranno che l’amministra­zione è presente, non c’è nessuna ostilità nei confronti della mobilità sostenibil­e — sottolinea la Priolo —. Anche l’anno scorso avevo partecipat­o, ma non in bici, perché il tempo non era stato clemente. Pensiamo che le bici possano convivere pacificame­nte con tutte le altre categorie».

L’assessore rivendica la recente delibera che istituisce i nuovi contributi per l’acquisto di bici elettriche e per le cargo bike: 300.000 euro in tutto per andare incontro con 300 euro a chi vuole comprare una bicicletta e 600 euro per le cargo bike. Secondo le statistich­e di Palazzo d’Accursio, negli anni il fondo ha permesso di comprare in totale 2.971 bici elettriche: quest’anno i finanziame­nti sono anche diretti ai riders, i lavoratori delle piattaform­e digitali di cibo take away che proprio a Bologna stanno ottenendo dei risultati sindacali nei confronti delle app di food delivery.

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